Il Campidoglio vara il «regolamento per il servizio di trasporto pubblico di linea di gran turismo», ovvero una 'strettà sui bus turistici della Capitale....
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Ai fini di un maggiore controllo del territorio si prevedono inoltre «sistemi di rilevazione satellitare» su ogni mezzo. Vengono individuate tre aree di azione dei bus turistici, ciascuna con proprie regole: la prima è quella del centro; la seconda dalle Mura Aureliane al Gra; la terza oltre il Gra. «I capolinea e le fermate dovranno essere facilmente individuabili e differenziate rispetto ai servizi di linea ordinari», si legge nel documento approvato dal commissario Francesco Paolo Tronca.
Nella sezione 'monitoraggio e controllo del servizio autorizzatò è spiegato che «i veicoli destinati all'esercizio debbono essere dotati di sistemi di rilevazione satellitare sulla base delle indicazioni e specifiche tecniche stabilite dall'amministrazione. Il sistema di rilevazione e trasmissione dei dati deve essere funzionante al momento dell'attivazione del servizio».
Sanzioni sono previste in caso di «impiego di un veicolo su linee diverse da quelle per le quali è stato autorizzato»; in caso di «variazione di percorso/fermate previste nell'autorizzazione (200 euro). Tutte le autorizzazioni all'esercizio del servizio pubblico di trasporto di Gran Turismo hanno validità di otto anni. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero