Roma, arrestato il "nero" della Balduina: era a capo di una baby gang di rapinatori

Roma, arrestato il "nero" della Balduina: era a capo di una baby gang di rapinatori
Al termine di una complessa attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica, gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Monte Mario hanno...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Al termine di una complessa attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica, gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Monte Mario hanno eseguito, ieri, un’ordinanza di custodia cautelare che ha disposto gli arresti domiciliari nei confronti di D.B, 19enne residente in zona Balduina, per il reato di rapina aggravata in concorso. Il giovane, con la complicità di due ragazzi ancora minorenni, si era reso responsabile nei mesi precedenti di rapine ai danni di coetanei, anch’essi residenti nel quartiere. Il modus operandi era sempre lo stesso: le giovanissime vittime venivano accerchiate in luoghi isolati e costrette a consegnare soldi e oggetti di valore, e minacciate di ritorsione in caso avessero provato a denunciare l’accaduto.


Nonostante la paura, i ragazzi si sono confidati con i genitori che li hanno accompagnati negli Uffici del Commissariato di zona per formalizzare insieme la denuncia, consentendo così l’avvio delle indagini. Gli investigatori hanno accertato, inoltre, che il 19enne e i suoi complici avevano preso di mira anche un negoziante straniero delle zona, presso cui consumavano abitualmente merce senza pagare. Il negoziante per mesi era stato regolarmente aggredito ed insultato con epiteti razzisti. Per intimorirlo e sottrargli la merce, gli dicevano di essere collegati a pericolose bande criminali, minacciandolo poi di ritorsioni. Al termine delle indagini, i poliziotti sono riusciti a rintracciare ed identificare il ragazzo, conosciuto come il “nero della Balduina”, e ad attribuirgli alcune delle sue azioni criminose, consentendo così alla Procura di raccogliere sufficienti elementi per l’adozione di una misura cautelare, per il reato di rapina e violazione della legge sulla discriminazione razziale. Le indagini proseguono per individuare i complici.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero