Nonostante la paura, i ragazzi si sono confidati con i genitori che li hanno accompagnati negli Uffici del Commissariato di zona per formalizzare insieme la denuncia, consentendo così l’avvio delle indagini. Gli investigatori hanno accertato, inoltre, che il 19enne e i suoi complici avevano preso di mira anche un negoziante straniero delle zona, presso cui consumavano abitualmente merce senza pagare. Il negoziante per mesi era stato regolarmente aggredito ed insultato con epiteti razzisti. Per intimorirlo e sottrargli la merce, gli dicevano di essere collegati a pericolose bande criminali, minacciandolo poi di ritorsioni. Al termine delle indagini, i poliziotti sono riusciti a rintracciare ed identificare il ragazzo, conosciuto come il “nero della Balduina”, e ad attribuirgli alcune delle sue azioni criminose, consentendo così alla Procura di raccogliere sufficienti elementi per l’adozione di una misura cautelare, per il reato di rapina e violazione della legge sulla discriminazione razziale.
Le indagini proseguono per individuare i complici.
© RIPRODUZIONE RISERVATA