Roma, trovata l'anziana positiva al Covid fuggita dalla casa di cura: era in Centro

Roma, trovata l'anziana positiva al Covid fuggita dalla casa di cura: era in Centro
Ritrovata nella notte la 68enne giapponese positiva al Covid fuggita dalla Rsa Nostra Signora del Sacro Cuore sull'Aurelia antica. Era sotto la corte interna del Pantheon...

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Ritrovata nella notte la 68enne giapponese positiva al Covid fuggita dalla Rsa Nostra Signora del Sacro Cuore sull'Aurelia antica. Era sotto la corte interna del Pantheon dove aveva trovato riparo, a individuarla i militari dell'Esercito che stazionano nelle strade del centro, che a loro volta hanno avvisato i carabinieri. Sayoko Miyake lunedì verso le 19.40 si era allontanata dalla struttura con furbizia eludendo controlli e pianificando con cura la fuga. Per questo i familiari erano molto scettici sul riuscire a rintracciarla.

 

La donna é stata riconosciuta, mentre vagava in strada, dai militari dell'Esercito Italiano "6° Reggimento Genio Pionieri" impegnati in servizio di vigilanza nella piazza, ambito operazione "strade sicure" che hanno chiamato i Carabinieri della Compagnia Roma Centro e della Stazione Roma Piazza Farnese. 

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Ex guida turistica da 40 anni a Roma, non era la prima volta che si dava alla fuga. Questa volta la sua malattia rendeva più difficile il tutto perché anche intercettandola non la si poteva avvicinare. Perlustrati da carabinieri, militari, poliziotti, familiari, Gendarmeria vaticana e Scientifica il Centro e San Pietro. Era in Centro, luogo che ama e conosce a menadito. Un'ambulanza l'ha portata nella notte all'ospedale Santo Spirito, dove un'infermiera premurosa ha inviato una foto alla figlia Naomi, avvertita dalle forze dell'ordine. Alle quattro del mattino era già tornata nella Rsa. «Mi dicono che fisicamente sta bene, mentre è un po' confusa, provata, smarrita. Non ha più con sè le borse, ora andrò a portarle qualcosa, anche se non posso vederla, essendo mia mamma positiva. Un miracolo averla trovata. Voglio ringraziare tutti, le forze dell'ordine, la stampa, i media, chiunque mi ha dato una mano». 

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Il Messaggero