Roma, paura nell'ambulatorio dell'Appia: minaccia operatori Asl con due siringhe insanguinate

Roma, paura nell'ambulatorio dell'Appia: minaccia operatori Asl con due siringhe insanguinate
E' entrato negli uffici Asl come una furia brandendo due siringhe insanguinate: voleva molto più metadone di quello previsto per lui. Un operatore è riuscito a...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
E' entrato negli uffici Asl come una furia brandendo due siringhe insanguinate: voleva molto più metadone di quello previsto per lui. Un operatore è riuscito a chiamare il 112 ed evitare il peggio. I carabinieri della stazione Roma San Sebastiano hanno arrestato il 33enne romano, con precedenti, per interruzione di pubblico servizio e resistenza a pubblico ufficiale. L'uomo si era introdotto all'interno dell'ambulatorio Asl, di via Appia Antica, dedicato al servizio tossicodipendenti, brandendo due siringe sporche di sangue contro il personale sanitario e li ha minacciati, pretendendo una dose di metadone superiore a quella prevista dal trattamento terapeutico a cui era sottoposto. Al rifiuto degli operatori, il tossicodipendente è andato in escandescenza, urlando per tutte le stanze e facendo interrompere tutte le attività ambulatoriali. A seguito di una segnalazione giunta al 112, i carabinieri sono intervenuti dopo pochi minuti e, dopo una strenua resistenza da parte dell'esagitato, sono riusciti a bloccarlo ed ammanettarlo. L'arrestato è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa della celebrazione del rito direttissimo. 
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero