Un piano industriale «partecipato» e fatto, per la prima volta, anche dai 7.500 dipendenti di Ama. È l'obiettivo che si pone il sondaggio che l'azienda...
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«Tutto il nostro impegno e le nostre azioni - afferma l'amministratore unico Stefano Zaghis - devono essere volte all'obiettivo del miglioramento dei servizi essenziali che AMA offre quotidianamente ai cittadini romani che sono i nostri clienti, in piena coerenza con i valori della sostenibilità ambientale che sono parte integrante della mission dell'azienda».
«Il piano assunzioni di Ama Spa, condiviso con le Organizzazioni Sindacali e che è già stato posto all'attenzione del Campidoglio, prevede 350 nuovi dipendenti, che andranno, per la maggior parte, a rinforzare gli addetti ai servizi di pulizia e raccolta dei rifiuti sul territorio, poichè le assunzioni sono ferme dal 2013». Lo si legge in una nota di Ama. «Le 5 nuove figure apicali citate oggi da alcuni media che saranno individuate nel rispetto della vigente normativa, rappresentano dunque una percentuale residuale rispetto all'entità del piano assunzioni generale e andranno, sin da subito, a ricoprire ruoli di comando in settori operativi delicati e strategici, soprattutto in questa particolare e complessa contingenza che sta attraversando la città di Roma». Nella nota si legge anche: «Ama al momento ha nel proprio organico 14 dirigenti: un numero già esiguo se rapportato ai circa 7500 dipendenti complessivi e, su base percentuale, più basso sia in confronto alle altre utility del settore sia rispetto a tutte le aziende del gruppo Roma Capitale. Peraltro dei menzionati 14 dirigenti, per 5 è già prevista la cessazione dal servizio il prossimo anno. Le nuove figure direttive, dunque, si rendono assolutamente indispensabili per garantire il necessario turn over e un assetto organizzativo sempre più efficiente ed efficace, mettendo al centro gli interessi di Roma e dei cittadini romani. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero