Ancora alberi crollati a Roma. L'ennesima tragedia sfiorata in una città dove basta una nottata di maltempo perché si rischi la vita. Dal centro alla periferia,...
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Stavolta è successo su viale Parioli, all'altezza del civico 72, dove il ramo di un pino di grosse dimensioni si è schiantato sopra un'auto parcheggiata, fortunatamente senza provocare feriti.
Il ramo si è staccato nella notte, a causa del forte vento che è soffiato sulla città. E questa è la sorpresa che il proprietario della macchina, una Volkswagen, si è ritrovato questa mattina uscendo di casa. E poteva andargli anche molto peggio.
E poteva finire male anche per i residenti di Monteverde dove un grosso albero è caduto a piazzale Enrico Dunant e sulla via del Mare dove è stato istituito un senso unico alternato all'altezza di Tor di Valle a causa di un albero sulla carreggiata.
Rami hanno creato difficoltà alla circolazione anche sull'Appia Pignatelli, all'altezza di via dell'Almone.
Insomma un copione che si ripete identico. Si perché a Roma si assiste quasi a un crollo al mese. Se non di più. Alberi che cadono al primo colpo di vento, distruggono auto, feriscono passanti e danno la prova di quanto la Capitale stia vivendo una vera e propria emergenza sulle alberature pericolanti.
L'ultimo caso solo 20 giorni in Prati fa quando un albero crollò su un taxi con a bordo tre persone e l'autista rimase ferito salvandosi per miracolo.
Un fenomeno questo che nella Capitale si ripete da anni e che ogni volta apre anche un acceso dibattito politico, soprattutto perché, secondo l'assessore all'ambiente Pinuccia Montanari, servirebbero più di 110 milioni «per gestire bene il verde di Roma».
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Il Messaggero