Trasformare un epic fail in un brand, una semi-catastrofe in un successo, un albero in un personaggio. Da Spelacchio a Spelacchio insomma, l’abete – suo malgrado...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Virginia Raggi: «Sta tornando a Roma...il nostro Spelacchio!», firmato da Netflix
Roma, ecco Mondezzacchio: l'albero di Natale con i rifiuti davanti al cimitero Flaminio
Da allora, poi, molta acqua è passata sotto i ponti. Soprattutto è intervenuto uno sponsor, come Netflix, che ci ha messo un po’ di denari e anche dalle parti del Campidoglio c’è stata – già l’anno scorso – una consapevolezza diversa: che Roma è Roma, e il Natale a Roma è il Natale nella Capitale del Paese, che non può essere mortificato con spettacoli non adeguati alla bellezza della città. Così Spelacchio è diventato “Speraggio”, non più la triste copia del fratello maggiore “Rigoglio”, l’abete pieno di fronde fatto mettere da Papa Francesco a piazza San Pietro. E così, anno dopo anno, è diventato – appunto – un brand, quasi un personaggio animato. Nel 2019 quasi in senso letterale. L’albero, che verrà montato come da tradizione l’8 dicembre, giorno dell’Immacolata, arriverà anche in questa occasione dal vivaio di Cittiglio, provincia di Varese, da dove venne prelevato anche l’esemplare dell’anno scorso (un abete nordmanniano di 23 metri, che venne smontato e rimontato per evitare che perdesse i preziosissimi aghi). Questo che arriverà ne è praticamente il fratello gemello: della serie squadra che vince non si cambia. E quindi stessa specie, stesse misure (oltre i 22 metri), stesse origini (le pendici del Sasso del Ferro, in Lombardia), stesso sponsor, stessa collocazione, nel mezzo di piazza Venezia.
Anche gli addobbi saranno più o meno gli stessi di un anno fa: 80mila luci al led, e quindi a basso consumo, che resteranno accese h24 fino al 6 gennaio, giorno dell’Epifania che anche questo Spelacchio si porterà via.
Il Messaggero