Rissa a scuola durante la ricreazione: pioggia di note. E arrivano anche i carabinieri

Paura vicino Roma: chiamati i genitori, il caso segnalato all'autorità giudiziaria

Rissa a scuola durante la ricreazione: pioggia di note. E arrivano i carabinieri
Prima un litigio verbale. Poi un'offesa, un insulto e uno spintone. Fino ad arrivare a una rissa. Non sono bastati i collaboratori scolastici a fermare un gruppo di sei...

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Prima un litigio verbale. Poi un'offesa, un insulto e uno spintone. Fino ad arrivare a una rissa. Non sono bastati i collaboratori scolastici a fermare un gruppo di sei studenti, che lunedì mattina hanno litigato violentemente nel cortile dell'istituto tecnico Amministrazione Finanza e Marketing Turismo via Gramsci (ex Gigli) a Valmontone. Per sedare gli animi dei ragazzi, tutti minorenni, è stato necessario l'intervento dei carabinieri della stazione di Labico, insieme con i colleghi del nucleo operativo della compagnia di Colleferro, arrivati dopo la segnalazione della Preside. «Un episodio spiacevolissimo - commenta Maria Benendetti, dirigente scolastica dell'istittuto- fatti del genere, purtroppo, sono fonte di dispiacere tra i docenti, che lavorano silenziosamente per il bene degli allievi e poi si trovano a dover fare i conti con situazioni quasi inverosimili, come quella avvenuta nella nostra scuola».

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Tutto è scoppiato durante la ricreazione quando, si sa, gli studenti si sentono liberi di scatenarsi, dopo ore di lezione in classe. Ma il gruppo di ragazzini è andato ben oltre ogni limite, dando origine a un litigio sfociato in una vera e propria zuffa. Fortunatamente non ci sono stati feriti e, al momento, per i responsabili è arrivata una pioggia di multe. Ma, a quanto pare, la scuola sembra essere decisa a prendere anche provvedimenti disciplinari più rigorosi. «Farò tutto quello che è necessario intraprendere - aggiunge Benedetti - in base alla normativa vigente, adottando misure volte a un unico obiettivo: quello educativo». I minori sono stati affidati ai rispettivi genitori, immediatamente convocati dalla preside, che promuoverà azioni più incisive. Sul caso, segnalato all'autorità giudiziaria competente, è stata aperta un'indagine dei militari della compagnia colleferrina. I litigi tra i banchi di scuola possono avere delle gravi conseguenze, soprattutto quando non si tratta solo di toni inappropriati usati tra i compagni. Le misure si inaspriscono quando gli studenti arrivano ad alzare le mani e, anche se molto dipende dalle disposizioni previste dal Regolamento scolastico, le sanzioni comminate riguardano spesso la sospensione dall'attività didattica, influendo negativamente sul "curriculum" dell'allievo, che può anche rischiare la bocciatura, con voti in condotta che inevitabilmente si abbassano.

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Il Messaggero