Servizi pubblici non funzionano, a Settebagni i cittadini ottengono il rimborso della Tari

Il merito di questo successo va, in primis, ai cittadini dell'associazione “Don Chisciotte”

Il quartiere da anni è vittima di scarsa igiene pubblica
Un vero e proprio “regalo di Natale” quello che i cittadini di Settebagni hanno ricevuto durante queste feste: difatti, dopo cinque lunghi anni, è stata vinta...

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Un vero e proprio “regalo di Natale” quello che i cittadini di Settebagni hanno ricevuto durante queste feste: difatti, dopo cinque lunghi anni, è stata vinta la causa per il rimborso della TARI (tassa rifiuti per i servizi di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti urbani). Difatti, da oramai troppo tempo, gli abitanti della frazione di Roma nord dovevano erogare questo pagamento nei confronti di servizi pubblici igienici che alla fine sono risultati insufficienti o persino non forniti. Basti solo pensare, ad esempio, a tutti i problemi che si sono verificati le settimane scorse a cause delle piogge che hanno fatto scoppiare i tombini, non costantemente puliti.

Roma, nel “triangolo delle Bermude” del settimo municipio spazzatura e degrado

L'intervento dell'associazione "Don Chisciotte"

Il merito di questo successo va, in primis, ai cittadini dell'associazione “Don Chisciotte”, la quale già da tempo si muove ed agisce per ricevere la tutela nei confronti di società e/o amministrazioni che operano tramite violazioni degli obblighi di legge per trarre il massimo profitto. Tutto ciò, ovviamente, non sarebbe stato possibile senza il fermo appoggio del comitato di Settebagni e tutti i cittadini del quartiere (e la loro pazienza). Oltretutto, questo è un grande segnale per tutti quei quartieri romani “di seconda fascia”, i quali giustamente hanno pieno diritto, quanto i quartieri più importanti, di far sentire la propria voce, trattandosi difatti del proprio benessere.

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Il Messaggero