A un passo dall'emergenza rifiuti, l'Ama ora chiede ai dipendenti di rafforzare i turni anche l'8 dicembre, garantendo gli straordinari, per evitare la catastrofe....
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LO SCENARIO
Questo è lo scenario che spiega il caos di questi giorni. Ieri sera fino a tardi si sono svolti incontri con i lavoratori per chiedere uno sforzo straordinario per i giorni del ponte. A questo si aggiunge il problema della raccolta della carta, per la quale il direttore esecutivo di Ama, Massimo Bagatti, ha chiesto maggiore disciplina e collaborazione da parte di negozianti e ristoratori. Da Cgil Funzione pubblica avvertono: «Ormai siamo in codice rosso, come dimostrano le file negli impianti dei camion che significa, di riflesso, raccolta più lenta. Teniamo conto che una linea dei tmb è in manutenzione, rischiamo il caos. Per questo chiediamo subito una task force contro l'emergenza». Anche Fratelli d'Italia attacca: «Roma ormai è in emergenza rifiuti, ma M5S nega l'evidenza». In rete gira un video del presidente del XV Municipio Simonelli (M5S), che afferma: sono contrario al porta a porta, io l'abolirei. Non un bell'incoraggiamento ad Ama che in primavera lancerà un nuovo sistema di porta a porta in tutto il territorio del X e del VI municipio per poi coprire gradualmente tutta Roma. Ma in attesa del nuovo sistema di raccolta differenziata con il chip, bisogna guardare al presente. Ad Aprilia, Rida, che aveva per un periodo respinto i rifiuti romani, attualmente accetta 150 tonnellate, ma fa sapere che potrebbe lavorarne 750 se fosse risolto il problema della discarica.
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Il Messaggero