Massimo Ranieri, il nuovo consigliere di amministrazione di Ama con deleghe esecutive, in queste ore ha il telefono rovente. Sta cercando più spazi negli impianti di Roma e...
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TENTATIVI
Seconda pista: il bistrattato tritovagliatore di Ama di via dei Romagnoli, nel municipio di Ostia, ancora spento perché ciò che esce da lì necessità di ulteriori sbocchi in impianti fuori regione e ancora non sono stati trovati. Ranieri ci sta provando. Via dei Romagnoli potrebbe valere fino a 150-200 tonnellate al giorno. Infine, si preme sugli altri impianti del Lazio perché accettino più rifiuti romani, a partire dall'impianto di trattamento di Aprilia di proprietà del gruppo Rida (che ha ridotto da 400 a 200 tonnellate giornaliere i rifiuti lavorati). Stesse richieste ad altri impianti, da Colfelice a Viterbo. Malagrotta tornerà alla normalità a metà settembre, Ama ha bisogno di certezze rapide. Le strade sono ancora sporche e in alcuni casi il lavoro svolto è stato già compromesso in queste ore, perché si sono ricreati i cumuli di rifiuti. Ama ha sintetizzato così gli sforzi che si stavano facendo ieri (giorno festivo): «Sono in servizio oltre 1.700 dipendenti, tra operatori ecologici e autisti, e oltre 850 mezzi (veicoli a vasca, spazzatrici, compattatori). L'impianto Tmb di Rocca Cencia è regolarmente attivo su 3 turni per ridurre al massimo l'impatto dell'attuale situazione, dovuta principalmente alle consistenti riduzioni (oltre 700 tonnellate al giorno) dei quantitativi accolti in altri impianti di trattamento». La sindaca Raggi a fine giornata ha pubblicato un post su Facebook: «In queste ultime settimane Ama ha organizzato squadre speciali per potenziare la raccolta della differenziata e per pulire e sanificare i cassonetti. Finora sono stati puliti più di 55mila cassonetti. Ama sta recuperando 15 giorni di stop tra la fine di maggio e l'inizio di giugno determinati dalla mancanza di siti dove portare i rifiuti a smaltire». La Raggi attacca Colari per non avere liberato, dopo il rallentamento dei Tmb, gli spazi a San Vittore. «Da oltre 10 giorni il ciclo è ripartito: l'impianto di San Vittore, liberatosi definitivamente dai conferimenti da parte di Malagrotta, ha iniziato a ricevere i rifiuti da Ama e da altri fornitori che, quindi, stanno lavorando ben oltre i ritmi ordinari». Una curiosità: la Raggi non lo scrive mai e usa genericamente la parola «impianto», ma quello di San Vittore è un inceneritore. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero