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Roma, i rifiuti, il Centro. Alessandro Gassmann va giù durissimo. «Ci vuole ancora quanto per capire che questi cestelli per i rifiuti nel centro di Roma NON sono adatti? Oggi ho camminato parecchio, la città è una discarica, come da ormai parecchi anni. Davvero uno schifo. Turisti disgustati, gabbiani sui tavoli e nei vicoli che mangiano resti», scrive l'attore su Twitter.
Un utente (Salvatore) risponde: «Diciamo che le colpe sono 50 e 50. I cestini saranno sicuramente inadatti, ma la gente è abbastanza maleducata da rendere la situazione peggiore di quello che potrebbe essere». A quel punto Gassmann replica ancora più duramente: «Fa schifo, non va bene. Quei secchi sono strapieni ed il ricambio è insufficiente. Puzza di piscio e guano, cartacce, plastica che svolazza, buche, tombini completamente tappati… una città di cui vergognarsi».
L'attore ha spesso preso posizione nei confronti della Capitale e combatte battaglie per un mondo sostenibile e più a misura d'uomo. «I governi DEVONO considerare i cambiamenti climatici il problema N1 sulle loro agende», aveva scritto pochi giorni fa sempre sul suo profilo Twitter.
La proposta
Gassmann ha anche proposto una tipologia di cestino diversa rispetto a quella utilizzata attualmente a Roma che, a suo dire, sarebbe più funzionale: «Non vanno bene cestelli di piccole dimensioni e non differenziati per una città come Roma dove il flusso turistico è gigantesco e continuo. Questo il modello ideale che funziona e non può essere attaccato dai gabbiani. Capisco che non è stiloso, ma funzionerebbe».
Il Messaggero