Le mamme ma anche le educatrici dell'asilo nido, I colori del mondo, a Villa Spada appena 150 metri dal Tmb Salario sono in allarme: «Non respiriamo più, siamo...
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L'ESPOSTO
Per ora i cittadini hanno raccolto 2 mila firme e, sostenuti da due legali del posto, la prossima settimana busseranno alle porte della magistratura. Una scelta che arriva dopo anni di battaglie e allarmi, a loro dire, caduti nel vuoto. «Nessuno prosegue Caselli ci ha mai ascoltato veramente, si sono succedute giunte e amministrazioni di diversi colori e noi abbiamo solo ricevuto promesse». Da ultima, quella dell'assessore all'Ambiente, Pinuccia Montanari, che ha garantito la chiusura dell'impianto entro il 2019 con la raccolta differenziata al 70%. «E se questa quota non arrivasse? Se la differenziata non raggiungesse mai questi trend, noi che facciamo domandano ancora dal comitato continuiamo a vivere così?». E il problema non è soltanto il cattivo odore che, complice le temperature in rialzo, si propaga di giorno e di notte in tantissime zone. Quando ci si mette il vento, poi, i miasmi si percepiscono anche in via di Priscilla, alla Serprentara o a Porta di Roma. «Alla puzza ormai ci siamo abituati», diceva ieri una residente del quartiere di fronte al parco Stefano di Bonaventura. «Il problema è un altro: chi ce lo garantisce che tutta quest'aria che respiriamo non sia nociva per la nostra salute?». «Questa è una perplessità conclude il presidente del Comitato Fidene che ci portiamo dietro da tempo, i rilievi dell'Arpa non hanno mai confermato dati allarmanti, noi abbiamo pensato di attivarci per trovare consulti esterni ma non ci siamo riusciti».
LA FIACCOLATA
Mancanze di risposte, ma soprattutto di risorse che hanno costretto i cittadini a metter da parte la serenità. Ieri a causa del caldo l'area tutta intorno al Tmb era irrespirabile. E oltre ai residenti se ne sono accorti anche i tanti automobilisti che, dal mattino alla sera, hanno transitato di fronte all'impianto: impossibile abbassare i finestrini o azionare l'aria condizionata. Mentre i camion dell'Ama hanno continuato ad entrare e uscire dal distretto. E intanto oltre all'esposto in Procura, questa sera i residenti dei quartieri intorno al Tmb Salario scenderanno in strada, riunendosi in una fiaccolata di denuncia per dire «no all'impianto» e per cercare di sensibilizzare ancor di più le istituzioni. Una manifestazione apolitica, tendono a sottolineare gli organizzatori, che partirà da piazza dei Vocazionisti (Fidene) e si concluderà a via Cortona (Villa Spada). Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero