Ostia, arresto Spada, la difesa presenta ricorso

Presenterà ricorso al tribunale del riesame la difesa di Roberto Spada, in carcere da giovedì scorso per l'aggressione a Ostia alla troupe della trasmissione...

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Presenterà ricorso al tribunale del riesame la difesa di Roberto Spada, in carcere da giovedì scorso per l'aggressione a Ostia alla troupe della trasmissione Nemo. Spada per il pestaggio al giornalista Daniele Piervincenzi e al film maker Edoardo Anselmi, è accusato di violenza privata aggravata dal metodo mafioso e dai futili motivi. Il gip Anna Maria Fattori, dopo l'interrogatorio a Regina Coeli, ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare in carcere riconoscendo l'aggravante del metodo mafioso. Domani mattina a Ostia si riunirà il comitato per l'ordine e la sicurezza di Roma in vista del ballottaggio del 19 novembre per scegliere il presidente di municipio. L'appuntamento è alle 10.30 nella sede del municipio X.

«Ha sbagliato, dico che ha sbagliato. Non mettetemi in bocca cose che non penso. Roberto ha sbagliato a dare la testata. Ma quel giornalista è un rompicoglioni. E l'arresto di mio cugino non esiste, è uno schifo, uno scandalo». Così il pugile ex campione del mondo Domenico Spada, cugino di Roberto Spada.

«Ho votato per i Cinque Stelle - dice alla trasmissione radiofonica La Zanzara - adesso però non li voto più. Adesso mi metto in proprio, voglio fare una mia lista. CasaPound? Mi sembra che ha Ostia lavorano per il popolo, fanno un sacco di beneficenza, fanno i pacchi per le feste, fanno il bene del popolo».

Domenico Spada è stato condannato in primo grado a oltre sette anni per usura aggravata e ha un obbligo di dimora nella sua casa sui Castelli Romani. «La mafia - dice ancora - non esiste. Dove sta? Ve la state inventando. A Roma non esiste. Gli Spada un clan? Ma quale clan, siamo solo una grande famiglia, ma quale clan. Scusatemi, c'è il buono e il cattivo in una grande famiglia».
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Il Messaggero