Roma, gioielli e oggetti di lusso per la “Regina della neve”, madrina spietata della gang dei trafficanti

Roma, gioielli e oggetti di lusso per la “Regina della neve”, madrina spietata della gang dei trafficanti
Presenti anche se non frequenti nella mafia siciliana, nella camorra napoletana e nelle 'ndrine calabresi, le donne boss come la "Regina della neve", appena finita...

Continua a leggere con la nostra offerta speciale:

X
MIGLIORE OFFERTA
ANNUALE
19 €
79,99€
Per 1 anno
SCEGLI
MENSILE
1 €
6,99€
Per 6 mesi
SCEGLI
2 ANNI
40 €
159,98€
Per 2 anni
SCEGLI

VANTAGGI INCLUSI

  • Tutti gli articoli del sito, anche da app
  • Approfondimenti e newsletter esclusive
  • I podcast delle nostre firme

- oppure -

Sottoscrivi l'abbonamento pagando con Google

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Presenti anche se non frequenti nella mafia siciliana, nella camorra napoletana e nelle 'ndrine calabresi, le donne boss come la "Regina della neve", appena finita in carcere, mancavano da tempo nello scenario malavitoso romano. Invece il gruppo criminale sgominato dalla squadra mobile con un blitz oggi, all’alba, era capeggiato, sempre secondo le risultanze investigative, da Bianca Zarfati, soprannominata appunto la ”Regina della Neve”, ovvero la regina della cocaina.


Bianca Zarfati, 55 anni, secondo gli investigatori, ha comandato il gruppo (12 le persone arrestate) con la durezza tipica di un boss che sovrintende e stabilisce le condotte dei gregari, che amministra i profitti e ordina le punizioni di chi "sgarra". Sempre secondo quanto risulta agli uomini della squadra mobile di Luigi Silipo, era lei a coordinare l'approvvigionamento che avveniva direttamente in Perù.

Ed era lei a fissare il prezzo finale della droga. Sono stati sequestrati al gruppo, che aveva base a Fiumicino e Ostia, oltre tre chili di cocaina e due  di hashish. Fra i "soldati" della Regina anche alcune donne: le portavano, oltre ai contanti, gioielli e oggetti di valore usati come merce di scambio per la droga. Un altro scenario classico dei boss della malavita che amano circondarsi di oggetti di lusso per ribadire il loro ruolo. 

Alla ”gang” è stata sequestrata anche un pistola di grosso calibro. Dalle intercettazioni sarebbe emerso in modo inequivocabile come a Bianca Zarfati spettasse sempre l’ultima parola circa il comportamento e gli obiettivi da perseguire dell’organizzazione.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero