Rapina e ferisce ristoratore con il cacciavite tra i clienti, paura a Porta Maggiore

Un bandito, armato di cacciavite, ha colpito il proprietario di un bistrot

Rapina e ferisce ristoratore con il cacciavite tra i clienti, paura a Porta Maggiore
È domenica sera e la clientela non è la solita eppure non mancano le ordinazioni per quegli hamburger molto particolari. Allo stadio Olimpico sta per concludersi il...

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È domenica sera e la clientela non è la solita eppure non mancano le ordinazioni per quegli hamburger molto particolari. Allo stadio Olimpico sta per concludersi il derby, nel locale c’è chi lo segue da remoto sui cellulari. Alcuni gioiscono, altri (tifosi della Roma) mugugnano qualcosa contro la “strategia” dell’allenatore. Meglio mangiarci su. Così staccano la diretta streaming e passano al menù mentre un fattorino attende una nuova consegna da recapitare a domicilio.

 

Rapina in una sala slot, la cassiera minacciata con la pistola ha un malore: bottino 10mila euro

 

È domenica e sembra una domenica come tante altre fino a che, intorno alle 20, un uomo entra ma non chiede un tavolo dove accomodarsi. In mano ha un cacciavite e si dirige veloce verso il bancone dov’è c’è la cassa. Ha la carnagione scura, i capelli rasati e addosso ha solo un giubbotto beige e una maglietta celeste. Dietro il bancone il titolare comprende subito quali siano le sue intenzioni ma non riesce ad avere il tempo di chiedere aiuto. Largo San Luca Evangelista, non distante da piazza dei Condottieri (quartiere Torpignattara): è qui che si consuma l’ennesima rapina ai danni di un esercizio commerciale. Alla fine, seppure il “bottino” sarà ridotto, proprio il titolare dovrà essere medicato sul posto dal personale sanitario perché colpito ad un braccio. 


LA DINAMICA


Sono attimi concitati, il rapinatore - probabilmente un senza fissa dimora che gravita in zona da tempo e che aveva già adocchiato il bistrot - ha pensato ad un “facile” guadagno di giornata. Quando intima con il cacciavite in mano al proprietario di aprire la cassa e dargli tutto ciò che c’è, quest’ultimo desiste alcuni secondi ma non riesce a fermarlo. Tanto che il rapinatore afferra dal bancone un paio di forbici e lo colpisce al braccio. Il titolare, un uomo di 35 anni, a quel punto lascia incustodita la cassa per prendere uno straccio e tamponarsi la ferita. Qualcuno nel locale inizia ad urlare perché capisce che è in corso una rapina. L’aggressore continuando a tenere in mano il cacciavite, ma buttando a terra le forbici afferra dalla cassa appena venti euro e fugge via. Quando sul posto arriva la polizia è già lontano ed oltre alla descrizione del titolare e di alcuni ospiti, gli agenti non hanno nient’altro per le mani. Nel locale non ci sono impianti di videosorveglianza né interni né esterni. Ad occuparsi delle indagini è il commissariato Porta Maggiore ma è difficile che si riesca a risalire all’uomo. Il titolare fortunatamente non è stato ferito in modo serio tanto che riporterà delle escoriazioni, anche al torace, medicate poi sul posto dai sanitari del 118. «Ma le pare possibile che uno entri in un locale in un orario normale perché non era notte, colpisca il titolare di un ristorante e fugga così senza che nessuno riesca a fermarlo?», domandava Patrizia, ieri mattina nel parchetto di largo Evangelista. «Lasciando perdere l’epilogo - continuava la donna - niente di grave per fortuna è la situazione in sé che desta preoccupazione perché in questa città alla fine non puoi stare tranquillo neanche quando vai a cena fuori».
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Il Messaggero