Magliana, rubano 500 chili di rame da ex centro direzionale Alitalia: tre arresti

Magliana, rubano 500 chili di rame da ex centro direzionale Alitalia: tre arresti
Nella giornata di ieri, i carabinieri della Stazione Roma Torrino Nord hanno arrestato tre persone (uno spagnolo di 37 anni nella Capitale senza fissa dimora, un romeno di 25,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Nella giornata di ieri, i carabinieri della Stazione Roma Torrino Nord hanno arrestato tre persone (uno spagnolo di 37 anni nella Capitale senza fissa dimora, un romeno di 25, domiciliato nel campo nomadi di via Luigi Candoni e un moldavo di 53 anni, anch'egli senza fissa dimora) con l'accusa di furto aggravato in concorso. I tre ladri sono stati sorpresi in via Alessandro Marchetti, zona Magliana, all'interno dell'ex Centro Direzionale Alitalia, dove da tempo bande di predoni di oro rosso tentano di rubare le attrezzature lasciate negli edifici della struttura da cui poter ricavare il prezioso metallo.




I carabinieri della Stazione Roma Torrino Nord hanno fermato i primi due mentre stavano tentando di allontanarsi con delle barre in rame e un trasformatore di corrente con delle bobine in rame appena trafugate. I ladri si erano introdotti nella struttura dell'Alitalia dopo aver forzato un cancello d'ingresso. La successiva ispezione del sito ha portato i carabinieri a scovare, in un'altra zona dell'ex Centro Direzionale, il terzo ladro, il moldavo, mentre era indaffarato a sfilare i cavi di rame dall'impianto elettrico. La refurtiva, per un peso complessivo di 500 Kg, è stata restituita a un incaricato dell'azienda mentre i tre predoni sono stati trattenuti in caserma in attesa di essere sottoposti al rito direttissimo.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero