Raggi e sindacati, lettera al governo: «Mancano 8.000 dipendenti comunali»

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Rivedere i vincoli finanziari alla facoltà di assunzione di personale in Campidoglio che opera con una carenza di 8.000 unità. Prorogare le vigenti graduatorie dei concorsi a tempo indeterminato per procedere a un'ulteriore chiamata degli idonei. Concedere la possibilità di reclutare nuovi agenti della Polizia locale senza intaccare gli eventuali limiti di assunzioni. Queste le richieste al Governo avanzate in una nota congiunta firmata dalla sindaca di Roma Virginia Raggi e dai sindacati di Cgil-Cisl-Uil e da Csa e Diccap. 


La sindaca e le sigle sindacali hanno «convenuto - si legge nella nota - sulla necessità di proseguire nel confronto già avviato e che ha condotto in un solo anno all'assunzione di circa 2.500 unità di personale, che tuttavia non risultano sufficienti a colmare i fabbisogni del Comune».

Si sottolinea infatti che «le gravi carenze di personale di Roma Capitale richiedono un intervento mirato a rimuovere gli ostacoli di tipo finanziario e normativo che attualmente costringono l'Amministrazione capitolina a dover operare con una carenza di organico di quasi 8.000 unità».

Raggi ha anche assicurato «pieno sostegno alle altre iniziative di parte sindacale finalizzate a sottoporre, a Governo e Parlamento, le possibili soluzioni sui temi oggetto della nota congiunta. Nonché alla richiesta di un rapido rinnovo del contratto nazionale del pubblico impiego, scaduto ormai da tempo», conclude la nota.  
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Il Messaggero