Raggi scrive a Calenda: più poteri a Roma

Raggi (Lapresse)
Virginia Raggi, a quanto si apprende, ha scritto al ministro Carlo Calenda per ribadire «l'opportunità di cooperare per il rilancio della città di Roma...

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Virginia Raggi, a quanto si apprende, ha scritto al ministro Carlo Calenda per ribadire «l'opportunità di cooperare per il rilancio della città di Roma Capitale». Raggi sottolinea «la necessità di una semplificazione normativa e amministrativa che, completando la trasformazione avviata con D. Lgs. 17 settembre 2010 n. 156, garantisca una dignità istituzionale adeguata alla capitale del Paese». Di fatto una richiesta da parte della sindaca di maggiori poteri per la Capitale.


Nella missiva, inviata per conoscenza ai partecipanti al tavolo del 17 ottobre, ha sottolineato «la necessità di una semplificazione normativa e amministrativa» che «favorisca» anche «un'azione diretta e più efficace dell'ente nei confronti di tutti i soggetti che operano sul territorio». Raggi esprime «il forte bisogno che questa città sia destinataria di politiche di medio e lungo periodo, non limitando il tavolo di rilancio a passi operativi a breve» o «al circoscritto ambito del piano industriale per Roma. Sarebbe opportuno - scrive - estendere l'invito al tavolo anche ad altri rappresentanti istituzionali e di categoria portatori di istanze positive».


«Si tratta di temi e proposte che ho avuto la possibilità di raccogliere nel corso degli incontri che ho avuto in questi mesi all'interno di Fabbrica Roma (il protocollo stipulato da Roma Capitale e dai sindacati lo scorso giugno, ndr) con rappresentanti del mondo imprenditoriale, sindacale, scientifico e culturale - continua -. Si tratta di un patrimonio di conoscenza che certamente non va escluso. Per realizzare questo proposito è imprescindibile un impegno forte di tutte le Istituzioni, realizzando politiche nazionali che supportino i soggetti e le imprese che intendono investire in questi settori, includendo anche semplificazioni normative che, nel pieno solco della legalità, rendano maggiormente attrattivo il nostro Paese e che, al contempo, possano velocizzare la realizzazione di progetti», rimarca la sindaca. «Di tutto questo, e di altro, parleremo al nostro incontro che, in un clima di vivo interesse per lo sviluppo della nostra città, ci vedrà, finalmente, tutti seduti attorno allo stesso tavolo».
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Il Messaggero