C'è stato un tempo, non molto tempo fa, in cui Virginia Raggi, consigliera di opposizione del M5S era per la tolleranza zero nei confronti dei condannati e soprattutto...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Erano anche i tempi in cui nel M5S si chiedevano dimissioni al primo avviso di garanzia perché "la presunzione d'innocenza per i politici non deve esistere", spiegava Luigi Di Maio. Poi è arrivato il governo di Roma, le cose sono cambiate e il garantismo di maniera è entrato nel dna del M5S, che lo scorso dicembre dopo il caso Marra ha vergato un nuovo codice etico. Molto più flessibile nei confronti degli indagati (come Raggi) che non vanno più cacciati (come chiedeva Raggi). Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero