Raggi alla Comunità di Sant'Egidio: «Dobbiamo tutti aiutare la città a riprendersi»

(Foto di Nicola Dalla Mura/Ag.Toiati)
«Ricordarsi di essere sempre umani e che essere cittadini vuol dire impegnarsi a fare qualcosa di buono, di corretto tutti i giorni e ricordarsi che questa città...

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«Ricordarsi di essere sempre umani e che essere cittadini vuol dire impegnarsi a fare qualcosa di buono, di corretto tutti i giorni e ricordarsi che questa città è di tutti quindi dobbiamo tutti aiutare questa città a riprendersi. Noi ce la mettiamo tutta anche i romani devono fare la loro parte e so che già lo stanno facendo». È l'augurio del sindaco di Roma, Virginia Raggi, che ha partecipato al pranzo dei poveri della Comunità di S.Egidio nella Basilica di Santa Maria in Trastevere.

 
«Oggi mangiamo con altre persone, un po' meno fortunate, insomma un bel momento», ha detto la sindaca entrando nella Basilica di Santa Maria in Trastevere, a Roma, per sedersi a tavola con i poveri al tradizionale pranzo di Natale della Comunità di Sant'Egidio. «Io mi emoziono sempre, la vita è fatta di emozioni», ha risposto poi a chi le chiedeva del suo momento di commozione ieri sera quando ha preso parola al termine della messa di Natale nell'ostello della Caritas.

Quando un giornalista le ha chiesto se avesse ricevuto gli auguri di Beppe Grillo, il sindaco ha risposto: «Certo».

«Io rappresenterò alla sindaca tante situazioni di dolore che sono in città ma soprattutto saranno le persone sedute con lei a tavola a raccontare qual è la loro situazione e quali potrebbero essere le soluzioni», ha detto poi Marco Impagliazzo, presidente Italia Comunità di Sant' Egidio, durante i preparativi per la 35/ma edizione del pranzo dei poveri nella Basilica di Santa Maria in Trastevere a Roma, che quest'anno ha accolto 800 persone. «La cosa più bella di oggi - ha aggiunto - è che ci saranno le famiglie di rifugiati dalla Siria che sono arrivate in Italia attraverso i corridoi umanitari». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero