Roma, pulizia strade e raccolta rifiuti: città bocciata dall'Agenzia dei servizi

Roma, pulizia strade e raccolta rifiuti: città bocciata dall'Agenzia dei servizi
Roma bocciata in pulizia di marciapiedi e strade e in raccolta di rifiuti.  «La valutazione che i romani danno alla qualità del servizio di igiene urbana fornita...

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Roma bocciata in pulizia di marciapiedi e strade e in raccolta di rifiuti.  «La valutazione che i romani danno alla qualità del servizio di igiene urbana fornita da Ama (qualità percepita) è ancora al di sotto degli standard. Il voto più alto, in una scala da uno a dieci, è quello dato ai centri di raccolta 5,71; 5,05 va al contact center di Ama (nonostante il gestore abbia rispettato gli standard e risponda a quasi tutte le chiamate in molto meno di due minuti); 4,84 alla raccolta porta a porta; 4,05 alla raccolta stradale. Le valutazioni più basse vanno alla pulizia di strade e marciapiedi (3,51), all'igiene intorno ai cassonetti (3,19) e alla scarsa presenza dei cestini (3,17)». Lo comunica l'Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi pubblici locali di Roma Capitale che ha concluso i lavori del Focus sull'igiene urbana a Roma.


«Ne emerge un quadro fatto di luci e ombre - la sintesi che fa l'Agenzia - sul cui sfondo una popolazione trasversalmente scontenta esprime giudizi non lusinghieri e non riesce ancora a percepire i primi positivi segnali di cambiamento: come la diminuzione delle tariffe dopo tredici anni di aumenti, il miglioramento di alcuni indicatori e l'avvio di un nuovo processo di raccolta (il cui esito, attualmente, non è ancora apprezzabile, in assenza dell'indicazione dei modi e dei costi della sperimentazione)».


«Sul fronte della qualità erogata, la qualità raggiunta dall'azienda rispetto agli obiettivi del contratto di servizio, l'indagine ha rilevato che la maggior parte degli obiettivi contrattuali non sono stati raggiunti - si legge in una nota -. Il 69% delle vie di Roma risulta sufficientemente pulito, infatti, a fronte dell'obiettivo del 91%. Simile a questo andamento quello del decoro intorno ai cassonetti, sufficiente nel 65% dei casi rispetto a uno standard dell'86%. Largamente positivi, invece, i dati sulla funzionalità e la fruibilità dei cassonetti. Riguardo alla funzionalità, quelli dedicati alla raccolta di carta, plastica-metallo e organico, con standard del 95%, 98% e 99%, superano persino l'obiettivo stabilito dal contratto, 87%».
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Il Messaggero