Quelle “stories” dell’estate che durano l’arco di 24 ore

Quelle “stories” dell’estate che durano l’arco di 24 ore
Quante storie nascono d’estate. Ma se pensate a incontri romantici in spiaggia o a quegli amori vacanzieri che ci lasciavano sognare tutto l’inverno, siete fuori...

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Quante storie nascono d’estate. Ma se pensate a incontri romantici in spiaggia o a quegli amori vacanzieri che ci lasciavano sognare tutto l’inverno, siete fuori strada. Perché le uniche storie estive di cui parlano i ragazzi oggi sono quelle di Instagram: video (che si cancellano automaticamente dopo 24 ore) pieni di bikini e serate in discoteca diventate un vero e proprio diario digitale di queste vacanze 2018. Vacanze da condividere, più che da vivere. Basta avere uno smartphone in mano. Ma per rendere tutto “instagrammabile” ci sono delle regole ben precise e vanno rispettate. 

Gif, hastag e tag vanno benissimo. Ma non solo. Perché da qualche giorno sulle stories è arrivata anche la musica: indie vs trap, pop, rock. Adesso nei video è possibile scegliere un brano che accompagna i vostri stati d’animo. E i filtri? Quello che va per la maggiore è il Lo-Fi che fa sembrare tutti più abbronzati. E poi non possono mancare i balletti del videogioco Fortnite da riprodurre in modalità boomerang per dar vita a “battaglie” tra gruppi di amici lontani ma vicini grazie ai social. Spopola anche la formula del “fatemi una domanda” per rispondere alle curiosità di chi vi segue. 
Genitori non sapete di che stiamo parlando? Questa è un’altra storia.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero