Il 4 marzo prossimo il plenum del Csm nominerà il nuovo procuratore di Roma, che dovrà prendere il posto di Giuseppe Pignatone, andato in pensione ormai dieci mesi...
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Palermo e Firenze, Francesco Lo Voi e Giuseppe Creazzo, e l'attuale reggente della procura della capitale Michele Prestipino. È una nomina difficile, non solo perchè la Commissione Direttivi non è riuscita a dare al plenum un'indicazione unitaria ma si è spaccata dando due voti a Lo Voi e uno ciascuno ai suoi concorrenti. Ma anche perchè è da qui che è partito lo scandalo che ha investito a fine primavera scorsa il Csm, con le intercettazioni della procura di Perugia dell'inchiesta sul pm romano Luca Palamara che hanno rivelato strategie o comunque confronti tra ormai ex consiglieri ed esponenti della politica per favorire alcuni dei concorrenti a scapito di altri.
Allo stato è impossibile prevedere l'esito del voto del 4 marzo. Se nessuno dei tre candidati raggiungerà alla prima votazione la maggioranza assoluta, si procederà al ballottaggio tra i due candidati più votati. E determinanti potrebbero essere i consiglieri laici: solo uno di loro , Michele Cerabona (Forza Italia), si è già espresso in Commissione a favore di Lo Voi, mentre gli altri sei (escludendo il vice presidente del Csm che solitamente non vota) non avrebbero ancora manifestato il loro orientamento. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero