Roma, ruba una borsa su un'auto al cimitero: catturata ladra seriale

Roma, ruba una borsa su un'auto al cimitero: catturata ladra seriale
Ruba la borsa dall'auto di una donna che è al cimitero di «Prima Porta» per sistemare i fiori sulla tomba di un parente: presa ladra seriale. Furto e uso...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Ruba la borsa dall'auto di una donna che è al cimitero di «Prima Porta» per sistemare i fiori sulla tomba di un parente: presa ladra seriale. Furto e uso indebito di carta di credito i reati contestati alla donna. Il provvedimento di custodia cautelare in carcere scaturisce a seguito di una denuncia presentata negli

uffici del compartimento Polizia Ferroviaria per il Lazio, da una donna che, mentre era all'interno del cimitero di «Prima Porta», intenta a sistemare i fiori sulla tomba di un proprio caro, ha ricevuto sul telefono cellulare degli sms che l'avvisavano del prelievo di contante dal proprio conto corrente, per un ammontare complessivo di 300 euro effettuato con due distinti prelievi. La donna, raggiunta la propria autovettura e si è accorta che le era stata rubata la borsa all'interno della quale erano custodite tra l'altro le proprie carte bancomat.

Gli agenti grazie ad alcune telecamere di sorveglianza, hanno ricostruito non solo gli attimi del furto, ma hanno anche recuperato le immagini in cui la ladra ha prelevato il contante da un vicino sportello bancomat. Gli ulteriori accertamenti hanno consentito di appurare che la donna aveva già precedenti per reati contro il patrimonio e la persona, commessi tra l'altro con identico «modus operandi» sia per le modalità di esecuzione, che per i luoghi prescelti. Il personale, raccolti i numerosi indizi di colpevolezza a carico della donna, ha trasmesso il tutto all'autorità giudiziaria, che ha emesso a carico della donna la misura della custodia cautelare in carcere. La malvivente è stata portata in carcere a Rebibbia. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero