Prete molesta la vittima dopo la condanna: altri 4 mesi al parroco di Palestrina

Don Antonello Sio aveva già avuto una pena di un anno e 5 mesi per abusi su un ragazzo

Prete molesta la vittima dopo la condanna: altri 4 mesi al parroco di Palestrina
Era la guida spirituale di Palestrina, ma lontano dagli occhi dei fedeli viveva una vita fatta di droga, orge e prostituzione. La vittima, invece, era il giovane fedele della...

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Era la guida spirituale di Palestrina, ma lontano dagli occhi dei fedeli viveva una vita fatta di droga, orge e prostituzione. La vittima, invece, era il giovane fedele della parrocchia che aveva sentito dentro di sé la chiamata di Dio e aveva scelto di seguire il percorso ecclesiastico. Già nell'aprile dello scorso anno don Antonello Sio, 45 anni, ex parroco della cittadina alle porte di Roma era stato condannato a un anno, cinque mesi e 10 giorni per aver avuto un rapporto sessuale con quel ragazzo, all'epoca minorenne, durante un viaggio in nave. Ieri, la nuova sentenza, che lo ha visto condannato per molestie a 4 mesi di carcere oltre al risarcimento dei danni alla vittima da definire in sede civile. L'uomo, che ha scelto di esser giudicato con il rito abbreviato, ha potuto ricevere uno sconto di un terzo della pena, che per altro il giudice ha deciso di sospendere in via condizionale. Sio per oltre un mese, tra il novembre e il dicembre del 2019 ha tartassato di messaggi, sia su Facebook, che su Instagram, il giovane che a un certo punto, esasperato dalle continue notifiche, aveva deciso di denunciare il prete per stalking.

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I MESSAGGI
Durante il processo, il reato è stato poi riqualificato dal pm Mario Palazzi, da atti persecutori a molestie. «Siamo soddisfatti che sia stato escluso lo stalking - hanno commentato Paolo Grasso e Laura Strummiello, avvocati difensori di Sio - ma non appena usciranno le motivazioni della sentenza, valuteremo se ricorrere in appello, perché i messaggi inviati dal nostro assistito erano tutto tranne che molesti». La citazione ammiccante di una canzone di Simone Cristicchi, versi di Alda Merini, ma anche aforismi di filosofi greci o francesi. Oppure messaggi privi di parole, ma fatti di puntini di sospensione, virgole. Di questo tenore erano le chat tra l'ex parroco e il ragazzo, oggi 22enne, che non ha retto a quelle continue attenzioni. Gli riportavano alla luce quel vecchio episodio, vissuto quando ancora aveva 16 anni.

 

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LA VICENDA
Era l'agosto del 2016 e siccome, già da un paio di anni, la vittima, aveva espresso l'intenzione di prendere i voti, era stata invitata dal sacerdote a un viaggio in Sardegna. Qua avrebbero preso parte a un campo estivo dei padri Giuseppini. Don Antonello, era pure andato a casa dei genitori dell'allora minore per chiedere il permesso. Né la mamma né il papà avrebbero mai immaginato che quel viaggio potesse avere un epilogo così devastante per la vita del figlio. Durante la notte in mare, i due erano rimasti in cabina da soli. Don Sio, parlando della storia di Davide e Gionata come coppia omosessuale, aveva iniziato a mettere in dubbio la regola del celibato dei religiosi.


Poi il sacerdote si era spogliato ed era entrato nel letto del ragazzo, consumando un rapporto sessuale. Colto di sorpresa, e temendo di non essere creduto e di ciò che avrebbero pensato amici e familiari, il giovane non aveva opposto resistenza.
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Il Messaggero