Prenestino, lite condominiale tra vicini: uno muore ucciso con una pugnalata al cuore

Prenestino, lite condominiale tra vicini: uno muore ucciso con una pugnalata al cuore
Una lite banale si è trasformata in tragedia. Un alterco fra condomini è sfociato in un omicidio. Un vicino ha afferrato un coltello e l’ha affondato nel petto del rivale...

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Una lite banale si è trasformata in tragedia. Un alterco fra condomini è sfociato in un omicidio. Un vicino ha afferrato un coltello e l’ha affondato nel petto del rivale uccidendolo.


Il delitto si è verificato dopo le 22.30 in uno stabile di vai Padre Damiano De Veuster, nella periferia del Prenestino. Sul posto un’ambulanza e gli equipaggi delle volanti. La vittima è un romeno sulla cinquantina. Il cuore ha cessato di battere prima dell’arrivo dell’ambulanza al policlinico Tor Vergata. Ad ucciderlo la profonda coltellata che ha raggiunto il cuore.



E’ in stato di fermo l’assassino, un italiano anche lui cinquantenne. I due, da una prima ricostruzione sono venuti alle mani al pianterreno dello stabile vicino la tromba delle scale. Poi è balenata la lama nelle mani di uno dei litiganti che ha colpito con violenza il rivale. La vittima è stramazzata sul pavimento in un lago di sangue. «La situazione mi è apparsa subito gravissima», dice un vicino ancora sconvolto dalla scena. Nell’androne sono visibili tracce di sangue e di colluttazione. E’ stata la polizia ad individuare e ad arrestare il presunto responsabile. Il movente dell’omicidio sarebbe legato a motivi banali, legati al buon vicinato.



Dopo aver colpito il condomino con una coltellata all'altezza del cuore ha estratto la lama, è rientrato in casa, lasciando la vittima agonizzante sul pianerottolo, e poi ha lavato il coltello per eliminare le tracce di sangue. Quando la polizia è entrata nell'abitazione del sessantenne ha trovato tracce di detergente miste al sangue. Gli investigatori hanno sequestrato più coltelli. Gli agenti del commissariato Casilino hanno raccolto diverse testimonianze di altri residenti. A quanto ricostruito, tra i due c'erano vecchi dissapori e frequenti discussioni per motivi di vicinato. Ieri sera l'ennesima lite sfociata nell'omicidio. Ancora da accertare la causa scatenante, probabilmente i gatti dell'uomo arrestato. A trovare il romeno agonizzante sul pianerottolo è stata la moglie che avrebbe visto anche il 60enne scappare. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero