Pornografia in chat, adesca ragazza di 16 anni ma viene denunciato: arrestato

Pornografia in chat, adesca ragazza di 16 anni ma viene denunciato: arrestato
Si sono scambiati materiale a sfondo sessuale in rete annullando la distanza che separa Milano dalla Capitale. In questo modo un trentenne romano ha adescato in chat una sedicenne...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Si sono scambiati materiale a sfondo sessuale in rete annullando la distanza che separa Milano dalla Capitale. In questo modo un trentenne romano ha adescato in chat una sedicenne milanese riuscendo a farsi concedere un appuntamento. All'incontro, nella centralissima piazza del Duomo, qualcosa però non deve essere andato secondo i piani dell'uomo, perchè la ragazza si è presentata accompagnata da un'amica anch'essa minorenne e, probabilmente anche intimorita dalle sue avances, ha manifestato l'intenzione di troncare l'incontro.




Questa decisione ha scatenato una violenta reazione nel romano che ha iniziato a schiaffeggiarla. Alle percosse subite la ragazza ha cercato di allontanarsi ma visto che l'uomo continuava a braccarla ha chiesto aiuto a una pattuglia della polizia locale di Milano. Gli agenti municipali meneghini, dopo averlo fermato, lo hanno condotto presso i loro uffici dove hanno accertato che il suo smartphone conteneva alcune immagini a sfondo sessuale della ragazzina. Mentre il romano si trovava in stato di fermo a Milano, la polizia locale di Roma Capitale ha effettuato una perquisizione presso la sua residenza alla Magliana.



I vigili dell'XI Gruppo «Marconi» (ex XV), diretti dal comandante Lorenzo Botta, hanno sequestrato tutto il materiale informatico trovato nell'abitazione che sarà vagliato minuziosamente per la ricerca di ulteriori prove. Durante l'identificazione il trentenne ha mostrato un documento d'identità del fratello minore, comunque maggiorenne, tentando goffamente di scampare alla denuncia di detenzione di materiale pornografico con minorenni.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero