Questa decisione ha scatenato una violenta reazione nel romano che ha iniziato a schiaffeggiarla. Alle percosse subite la ragazza ha cercato di allontanarsi ma visto che l'uomo continuava a braccarla ha chiesto aiuto a una pattuglia della polizia locale di Milano. Gli agenti municipali meneghini, dopo averlo fermato, lo hanno condotto presso i loro uffici dove hanno accertato che il suo smartphone conteneva alcune immagini a sfondo sessuale della ragazzina. Mentre il romano si trovava in stato di fermo a Milano, la polizia locale di Roma Capitale ha effettuato una perquisizione presso la sua residenza alla Magliana.
I vigili dell'XI Gruppo «Marconi» (ex XV), diretti dal comandante Lorenzo Botta, hanno sequestrato tutto il materiale informatico trovato nell'abitazione che sarà vagliato minuziosamente per la ricerca di ulteriori prove.
Durante l'identificazione il trentenne ha mostrato un documento d'identità del fratello minore, comunque maggiorenne, tentando goffamente di scampare alla denuncia di detenzione di materiale pornografico con minorenni.
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