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«Le autoscale disponibili sul territorio di Roma sono solo 4-5, mentre il fabbisogno sarebbe di almeno 15: mancano mezzi perché si rompono, sono vecchi, basti pensare che uno degli autocarri usati dalla sede centrale di via Genova è immatricolato nel 1998». Quando andò a fuoco Malagrotta dovettero intervenire «mezzi dei vigili del fuoco provenienti da Frosinone», per la campagna contro gli incendi boschivi «ci furono squadre dal Veneto», mentre durante il rogo degli sfasci sulla Palmiro Togliatti «sono arrivati dalla Campania». A lanciare l’allarme sui mezzi disponibili ai pompieri sul territorio della Capitale è Costantino Saporito, coordinatore nazionale dei vigili del fuoco del sindacato Usb.
Eppure i vigili del fuoco ogni giorno a Roma svolgono un ruolo fondamentale, sempre pronti a intervenire, a salvare vite umane.
L’OFFICINA
Il sindacato parla anche del “cimitero degli elefanti”. Così i pompieri chiamano l’officina di via del Calice, quella a Capannelle dove i mezzi dovrebbero essere aggiustati e rimessi in strada. «Un tempo si usavano i pezzi di ricambio dei vari veicoli, ma ora sono vecchissimi - aggiunge Saporito - capita così che l’officina sia diventata uno sfascio con mezzi lasciati parcheggiati e che non vengono riparati». «Servono investimenti e fondi per cercare di risolvere un problema che oramai si trascina da troppi anni - sottolinea - dobbiamo puntare ad avere l’autonomia dei mezzi altrimenti saremmo sempre costretti ad avere rinforzi che arrivano da altre regioni così come è accaduto tante volte questa estate in occasione dell’emergenza incendi che ha devastato la Capitale».
Le autoscale, poi, appaiono fondamentali negli interventi in una città densamente urbanizzata come Roma. «L’alternativa è far arrivare la tubazione usando le scale dei condomini, ma la pressione salendo ovviamente diminuisce, inoltre l’autoscala ha il cestello e ci consente di lavorare con facilità e in sicurezza». Il comandante provinciale del vigili del fuoco, ingegner Alessandro Paola ha fatto sapere: «Il dispositivo di Roma prevederebbe 8 autoscale in servizio sul territorio provinciale e non 15. Attualmente il numero di autoscale fuori servizio è determinato dalla difficoltà generale della manutenzione da parte delle officine per la mancanza di pezzi di ricambio disponibili, difficoltà che si riflette ovviamente anche sui tempi di manutenzione dei nostri mezzi speciali».
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