Coinvolgere i senza fissa dimora nel mantenimento del decoro. È questa l’opera di sensibilizzazione e inclusione avviata dagli agenti del Nae (Nucleo assistenza...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Ville e parchi nel degrado. La resa in Campidoglio: «Ora ci pensino i privati»
Roma, agonia per i parchi giochi: settanta pericolosi per i bimbi
Le pattuglie hanno fornito ausilio e cibo alle persone in condizioni di disagio economico e sociale che stazionano nella zona, «instaurando con loro un rapporto di fiducia». Questo ha permesso di ottenere la partecipazione da parte dei senza fissa dimora nel mantenere pulita la zona. A tale scopo gli agenti hanno fornito loro rastrelli, sacchi dei rifiuti, guanti e altro materiale idoneo a rendere decorosa l’area.
«Una forma di cooperazione, ma anche di inclusione sociale, oltreché un segnale positivo alla cittadinanza, che aveva manifestato malcontento per la presenza dei senza fissa dimora e per le condizioni igienico sanitarie precarie della piazza», spiegano dal comando. L’intervento è stato possibile anche grazie alla collaborazione con l’assessorato alle Politiche sociali del II Municipio, la Croce rossa italiana, l’associazione amici di Porta Pia, la parrocchia della Santissima Trinità e la comunità di Sant’Egidio. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero