Roma, ragazze morte a Corso Francia: Pietro Genovese a processo l'8 luglio

Il gip di Roma ha disposto il giudizio immediato per Pietro Genovese, accusato di omicidio stradale plurimo per avere investito e ucciso nella notte tra il 21 e 22 dello scorso...

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Il gip di Roma ha disposto il giudizio immediato per Pietro Genovese, accusato di omicidio stradale plurimo per avere investito e ucciso nella notte tra il 21 e 22 dello scorso dicembre le due studentesse sedicenni Gaia Von Freymann e Camilla Romagnoli su Corso Francia a Roma. Per il giovane, figlio del regista Paolo Genovese, il processo inizierà l'8 luglio davanti all'ottava sezione penale. E stata così accolta la richiesta della Procura per il giudizio immediato.


Roma, Gaia e Camilla morte a Corso Francia, la super-perizia: «Genovese non poteva vederle»

 

La super perizia aveva dimostrato che Pietro Genovese non poteva vedere Gaia Romagnoli e Camilla von Freymann prima del tragico impatto del 21 dicembre scorso su Corso Francia. E le due ragazze, vittime dell'incidente, non potevano vedere l'auto in arrivo. A consentire la ricostruzione, oltre alle testimonianze e ai calcoli eseguiti sull'auto, sono state le immagini catturate dalla telecamera del Compro oro all'altezza del civico 137 di corso Francia. L'apparecchio immortala la scena 47 metri prima del punto di impatto. E riprende, prima della Renault guidata da Genovese, un'altra auto bianca, che viaggiava a velocità sostenuta. Un testimone racconta che quella vettura ha rischiato di investire le due ragazze che attraversavano fuori dalle strisce pedonali, a circa 15 metri, e con il semaforo rosso per i pedoni. E con quella manovra ha chiuso la visuale per chi era dietro. Subito dietro c'era l'auto di Genovese, che era partita con il semaforo verde qualche decina di metri prima. Per il perito, sarebbe bastato un secondo e mezzo di ritardo per evitare l'impatto.
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Il Messaggero