Treni pochi, corse in ritardo e pendolari disperati. È sempre più critica la situazione della tratta extraurbana Roma-Viterbo e della Roma-Lido. Ma i numeri della...
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LE CRITICITÀ La lista delle criticità è lunga: corse soppresse, ritardi e nessun intervento di manutenzione se non i soliti rimpalli di competenze tra Comune, Atac e Regione. «È un vero e proprio scandalo a Roma, nonostante la Regione Lazio paghi profumatamente Atac per il disservizio che effettua - dice il Comitato Pendolari Ferrovia Romanord - Ben 77 milioni di euro in meno di 3 anni, senza contare i proventi dei biglietti, abbonamenti e pubblicità». Dal 1 gennaio siano state soppressi oltre 800 treni, con una perdita di circa 600 ore di servizio pubblico. «Questa ferrovia - continua il comitato in una nota - un tempo fiore all’occhiello del trasporto romano e provinciale è diventata negli anni la peggiore della regione, la seconda peggiore in Italia». Una tratta tra le più popolose del Paese con circa 75 mila utenti trasportati al giorno.
IL FUTURO Gli interventi previsti di miglioramento ci sono, o meglio soltanto sulla carta. Tante le opere che sono state promesse e da realizzare nel giro di massimo tre anni. Raddoppio dei binari, nuove stazioni, tratti ferroviari interrati, viadotti. Ingenti investimenti, tutti da parte della Regione Lazio che dovrebbero trasformare la vecchia e obsoleta Roma Viterbo (data di nascita 1929 e da allora nessun cambiamento sostanziale) in una sorta di metropolitana di superficie. Nel frattempo però c’è da fare i conti con i disagi quotidiani: corse soppresse, ritardi, guasti. Stessa situazione che si registra sulla Roma-Lido. Qui, i cambiamenti arriveranno già nel giro di pochi mesi. Il primo luglio Astral prenderà il posto di Atac per la gestione delle infrastrutture del “trenino”, anch’esso per anni in testa alle classifiche negative di Legambiente, come peggior tratta d’Italia. Poi nel 2021 Cotral prenderà la gestione dei treni con il passaggio diretto anche del personale. Ma i treni continuano a non essere regolari. «Ovvio - spiega Andrea Castano del blog Odissea Quotidiana, che raccoglie lamentele e segnalazioni degli utenti - del bando promesso non si vanno notizie ufficiali ma sarebbero comunque previsti cinque nuovi treni tra il 2022 e il 2023».
IL RESTYLING Questa operazione di restyling rientra in un finanziamento più grande che include anche la tratta Roma-Viterbo.
Il Messaggero