Roma, pellegrini di Padre Pio saccheggiano due case vacanze: «Ci servivano i soldi per il viaggio»

Roma, pellegrini di Padre Pio saccheggiano due case vacanze: «Ci servivano i soldi per il viaggio»
Arrivati a Roma dalla Puglia per seguire le spoglie di Padre Pio hanno saccheggiato due case vacanze dove avevano alloggiato senza saldare il conto. È la vicenda che ha...

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Arrivati a Roma dalla Puglia per seguire le spoglie di Padre Pio hanno saccheggiato due case vacanze dove avevano alloggiato senza saldare il conto. È la vicenda che ha visto protagonista una coppia di pellegrini di ventotto anni proveniente dalla provincia di Bari. I due, M.E., ed F.L., casalinga, sono stati arrestati domenica pomeriggio dalla polizia con due borsoni pieni di oggetti sottratti nelle strutture ricettive e ieri mattina si sono ritrovati davanti al giudice delle udienze per direttissima al quale hanno chiesto «clemenza» per quanto avevano combinato sostenendo che gli oggetti rubati servivano a pagare il viaggio di ritorno.

 

«SIAMO SOLO PELLEGRINI»
«Siamo venuti per seguire Padre Pio - ha detto l'uomo al giudice che ha confermato il fermo rimettendo poi in libertà la coppia - siamo soltanto suoi fedeli». Il fermo della coppia di pellegrini è avvenuto per caso da parte di una pattuglia di agenti alla fermata Ottaviano della metro. I due litigavano animatamente con un'altra coppia, sempre originaria di Bari, proprio per aver portato via degli oggetti dall'ultima struttura dove avevano trascorso la notte tutti insieme.

Le urla hanno attirato i poliziotti che hanno così controllato nelle loro borse ritrovando la merce sottratta a due bed and breakfast della zona. Si tratta di una casa vacanze di via Premuda, dove avevano alloggiato dal 4 al 6 febbraio, e di una struttura simile in una palazzina di via del Mascherino, dove avevano trascorso la notte tra sabato e domenica. I due hanno ammesso subito le responsabilità. Non solo la coppia aveva rubato tutto il possibile ma in entrambe le strutture non aveva saldato il conto portando via anche le chiavi degli alloggi. Nell'appartamento di via del Mascherino, inoltre, avevano ospitato l'altra coppia, conosciuta durante il viaggio nella capitale, senza avvisare gli albergatori. Tra gli oggetti trafugati un ferro da stiro, una consolle playstation con quattro videogiochi, una macchinetta del caffè, un tostapane, della biancheria. Il tutto per un valore di circa cinquecento euro, già riconsegnato dagli investigatori ai proprietari.
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Il Messaggero