Ha lottato per ottenere un parco in memoria del figlio, ora lotta per una tomba che possa onorarlo. David Tobini, giovane caporal maggiore romano, è morto in Afghanistan nel...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
A denunciare una nuova storia di dolore è Piergiorgio Benvenuti, ex amministratore delegato dell'Ama che spiega: «David oggi è sepolto in un loculo nel Cimitero Capitolino di Santa Maria di Galeria, la famiglia chiede uno spazio più grande per lui sempre nello stesso cimitero». E aggiunge: «E' veramente assurdo ed oltraggioso per una Nazione, in particolare per la Capitale d'Italia - dice Benvenuti - non riuscire a superare la burocrazia e negare la concessione, come richiesto dai familiari, di uno spazio adeguato per la sepoltura dell'Eroe Italiano David Tobini, insignito della medaglia d'Argento al Valor Militare e della Croce d'Onore dal Presidente della Repubblica, paracadutista del 183esimo reggimento Nembo che a 28 anni è stato colpito a morte dai talebani mentre era in missione in Afghanistan nel 2011». Benvenuti sottolinea: «Sino ad oggi la famiglia non riesce ad ottenere la concessione per uno spazio adeguato richiesto direttamente al Sindaco di Roma, presso il Cimitero Capitolino di Santa Maria di Galeria nel quale mi risulta vi sia uno spazio adeguato».
L'appello. Benvenuti fa un appello al sindaco Ignazio Marino. «Chiedo al Sindaco di Roma, Ignazio Marino - prosegue Benvenuti - di superare la burocrazia capitolina, come è avvenuto in passato per situazioni analoghe o similari, ed accogliere la richiesta della madre di un Eroe e dare degna sepoltura a chi ha difeso la nostra Patria ed è Caduto per difendere la vita di altri militari impegnati in Afghanistan in missione di pace. Suggerisco una semplice deroga o variazione di delibera comunale che darebbe dignità ad un Caduto e la possibilità di accogliere la richiesta della madre dell'Eroe, un segno di Civiltà che l'Italia attende, che Roma ritengo non possa negare. Questa amministrazione forse distratta ha atteso veramente troppo senza dare neanche una adeguata risposta ai familiari».
lottato per ottenere un parco in memoria del figlio
Poi la richiesta venne accettata
La mamma: avevano oltraggiato la sua memoria
Il Messaggero