Papa Francesco visita la sinagoga di Roma: ghetto blindato DIRETTA TV

Un altro tassello nella storia dei rapporti tra il Vaticano e la Sinagoga di Roma si sta componendo. Alle 16 l'arrivo di Papa Francesco nel quartiere ebraico sotto imponenti...

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Un altro tassello nella storia dei rapporti tra il Vaticano e la Sinagoga di Roma si sta componendo. Alle 16 l'arrivo di Papa Francesco nel quartiere ebraico sotto imponenti misure di sicurezza che sono già scattate  questa mattina. ottocento gli uomini delle forze dell'ordine, metal detector per accedere ai tre varchi e una zona di massima sicurezza che comprende via del Portico D'Ottavia, lungoetevere de' Cenci e parte di lungotevere dei Pierleoni, piazza delle cinque Scole e largo 16 ottobre 1943, la piazza dove arriverà Papa Francesco.



Dalle 13,30 chiusura al traffico del lungotevere a ridosso della Sinagoga, stringenti misure di sicurezza. Un migliaio gli invitati che potranno entrare dal varco su via del Tempio-via del Portico D'Ottavia lato Sinagoga. L'accesso per i fedeli è su via del Tempio-via del Portico D'Ottavia lato scuola ebraica. I rappresentanti delle istituzioni entreranno da lungotevere de' Cenci. Per tutti scatteranno i controlli con i metal detector. Top secret il percorso del Papa dal Vaticano al ghetto: per motivi di sicurezza verrà scelto all'ultimo momento. 

Le operazioni di bonifica già partite nei giorni scorsi verranno intensificate oggi anche con verifiche del sottosuolo. Scatterà anche la chiusura dell’area archeologica del Teatro Marcello. Via cassonetti, auto e fioriere, divieto di sosta su lungotevere de’ Cenci: così appariva già ieri il ghetto. A collaborare con le forze dell’ordine il servizio di sicurezza della comunità ebraica. 

Sorvegliato speciale il Tevere grazie alla polizia fluviale, mentre l’intera area sarà monitorata da un elicottero. Tra gli altri saranno presenti il commissario Tronca, il governatore del Lazio Zingaretti, il prefetto Gabrielli, Yuri Edelstein, presidente della Knesset, David Azulai, ministro israeliano per i Rapporti Interreligiosi. 


Papa Francesco (il terzo Papa a visitare la Sinagoga dopo Giovanni Paolo II e Benedetto XVI) deporrà fiori alla lapide che ricorda la deportazione del 1943, percorrerà a piedi via Catalana e renderà omaggio alla lapide che ricorda Stefano Gaj Tachè, il piccolo ucciso nell’attentato terroristico del 1982. Incontrerà la famiglia del bimbo. Sulla scalinata della Sinagoga a ricevere Papa Francesco alle 16.20 sarà il rabbino capo Riccardo Di Segni. Ad accogliere il Papa nel ghetto il presidente della comunità ebraica romana, Ruth Dureghello, il presidente Ucei Renzo Gattegna, e il presidente della Fondazione Museo della Shoah, Mario Venezia. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero