Il negozio di via di Campo Marzio, dove ha passato la vita, ha chiuso sabato per una settimana. E Paolo Cenci è morto domenica mattina, a 90 anni. «Non gli sarebbe...
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Paolo Cenci era il figlio del capostipite Davide che nel 1926 aprì l’attività in quegli stessi locali di Campo Marzio. Una famiglia di origine umbra: a Scheggia, vicino Gubbio, è stato ieri accompagnato il feretro di Paolo per la sepoltura, dopo il funerale nella chiesa di Ponte Milvio. «Difficile che i clienti entrassero in negozio e non incontrassero mio padre», ricorda Giacomo che con David tiene le redini dell’impresa.
«È sempre stato molto presente, fino a 3, 4 mesi fa veniva tutti i giorni. Ha cominciato a lavorare appena diciottenne. Ed è stato il più visionario dal punto di vista imprenditoriale. Sua la scelta di aprire a New York nel 1982, decidendo così di internazionalizzare l’attività. E sempre sua l’idea di inaugurare a Milano nel 1991».
Paolo Cenci - padre di cinque figli - sempre discretissimo, mai ha voluto parlare dei clienti illustri che ogni giorno accontentava. «Non faceva nomi, in nessuna intervista, e io voglio seguire il suo esempio».
Ma non è un mistero che da Cenci si servissero i presidenti Scalfaro e Mattarella, quando ancora non era al Quirinale. E poi Veltroni, Bianco, Rutelli, Jotti e Anselmi e tanti altri ministri e parlamentari. Senza essere mai «traditi». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero