La Panda rossa rimane parcheggiata regolarmente nell’area riservata ai senatori. Anche se da oltre cinque mesi il proprietario, Ignazio Marino, ha lasciato il suo seggio a...
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PROTESTE
La delibera del presidente del Senato era stata accolta con favore dagli abitanti del centro storico: «Una decisione importante - avevano sottolineato in molti - perché troppo spesso ex ministri hanno ancora auto blu e parcheggi a disposizione da queste parti». Su indicazione del presidente del Senato, infatti, il Collegio dei questori aveva deliberato in piena estate un primo intervento di razionalizzazione delle soste intorno ai palazzi del ramo maggiore del parlamento. E il progetto era stato concordato con il Campidoglio. A questo punto, la presenza della macchina del sindaco, suscita alcuni interrogativi: potrebbe esserci un regolamento speciale per gli ex senatori? O un permesso per il primo cittadino della Capitale? Eppure la segnaletica stradale parla chiaro: «Riservato alle autovetture del Senato della Repubblica». Inoltre il permesso del Senato che consente l’accesso a quel tratto di strada prevede che lo stesso numero sia riportato anche sul tagliando ZTL della vettura in questione. E questo dettaglio sembra non coincidere sul tagliando del sindaco.
LA DELIBERA
Al di fuori degli orari di funzionamento del Parlamento la delibera intanto prevede la totale liberazione dei parcheggi in via della Dogana vecchia, piazza Sant’Eustachio e piazza San Luigi dei Francesi, mentre nei giorni in cui si svolgono le attività è stata vietata la sosta lungo il lato di Palazzo Madama in corrispondenza dell’ingresso di piazza Sant’Eustachio. Solo le auto di scorta e di servizio, con autista a bordo, potranno fermarsi sul lato adiacente Palazzo Madama in via della Dogana vecchia.
Alle misure adottate si sta portando a termine una riqualificazione urbana dell’area, sempre in accordo con l’amministrazione comunale che ha già provveduto alla nuova segnaletica stradale per comunicare ad autisti e senatori le nuove disposizioni sulla sosta. «Una cosa è certa sarà pur vero che Palazzo Madama è circondato da una serie di edifici, molti dei quali uffici - tuonano i residenti - ma in tanti altri risiedono centinaia di cittadini, che spesso faticano parecchio a trovare un posto auto libero». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero