Ostia, Raggi contestata da donne all'Idroscalo: «No agli sgomberi»

La sindaca di Roma Virginia Raggi, appena arrivata all'inaugurazione di un nuovo punto luce a Ostia, è stata contestata insieme alla presidente del municipio Giuliana...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La sindaca di Roma Virginia Raggi, appena arrivata all'inaugurazione di un nuovo punto luce a Ostia, è stata contestata insieme alla presidente del municipio Giuliana di Pillo da alcune donne dell'Idroscalo al grido «Vergogna». Le donne hanno protestato animatamente sostenendo che le loro case «stanno per essere sgomberate».

 

LEGGI ANCHE Sgomberi, 23 urgenze, la Procura accelera: sentenze da rispettare a Roma

«Come sapete quello dell'idroscalo è da sempre un territorio molto critico. Noi stiamo lavorando con loro. Ci sono tante richieste, alcune hanno risposte più semplici, altre più complicate. Ci vorrà del tempo per riuscire a trovare quella giusta strada per consentire loro di avere le risposte che chiedono da decenni». Lo ha detto la sindaca di Roma Virginia Raggi a proposito delle contestazioni da parte di alcuni abitanti dell'idroscalo, a margine dell'inaugurazione del 'Punto Luce delle Artì a Ostia.
 

LEGGI ANCHE Ostia allagata dopo una notte di pioggia

«Quello dell'idroscalo è un terreno a rischio idrogeologico - ha detto la mini sindaca del municipio X Giuliana Di Pillo - L'amministrazione municipale si sta interessando per cercare di risolvere una situazione che va avanti da decenni. Abbiamo chiesto un censimento che al momento è ancora in corso». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero