La foce del canale dei pescatori a Ostia è completamente insabbiata, le barche non possono uscire in mare e i pescatori sono sul piede di guerra. «Sono giorni che non...
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Molte imbarcazioni sono rimaste bloccate, altre invece sono state spostate dal canale al porto turistico, mentre altre ancora sono state trasferite a Fiumicino, facendo perdere al settore ittico ed economico di Ostia uno dei suoi punti di forza. «Inevitabile che i costi in più che sosteniamo comporteranno un aumento dei prezzi sui prodotti che peschiamo – fanno sapere alcuni operatori - speriamo che l’amministrazione riesca a intervenire al più presto: decine le famiglie in crisi a causa dei guadagni mancati». La foce è stata trasformata in una strettoia che permette alle imbarcazioni solo un transito a singhiozzo. «Ci chiediamo perché il Municipio non riesca a trovare una soluzione che permetta di proseguire il dragaggio - dicono i pescatori - sono otto mesi che siamo in queste condizioni, il canale non è navigabile con le barche».
«Stanno facendo morire uno dei settori che fa parte della storia di questo territorio come è quello della pesca a Ostia - concludono gli operatori ittici - purtroppo i problemi sono tornati e speriamo che si arrivi presto a una soluzione definitiva». «Stiamo espletando le ultime procedure per far partire i lavori al Canale dei Pescatori - fanno sapere dal X Municipio - la situazione potrebbe sbloccarsi a breve già, a partire da questa settimana». Pescatori, dunque, ancora qualche giorno con il fiato sospeso in attesa di vedere ciò che accadrà. E intanto in allerta anche il settore gastronomico che teme eventuali ripercussioni sulla fornitura del pescato locale. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero