Roma, auto distrutta: avvertimento al boss

Roma, auto distrutta: avvertimento al boss
Un'auto rubata e poi riconsegnata distrutta al legittimo proprietario, lasciandola in mezzo alla strada in modo che tutti possano notarla. Succede a Ostia in via del...

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Un'auto rubata e poi riconsegnata distrutta al legittimo proprietario, lasciandola in mezzo alla strada in modo che tutti possano notarla. Succede a Ostia in via del Sommergibile, a due passi da via Guido Vincon e da piazza Gasparri, l'enclave dei clan. Il destinatario del messaggio intimidatorio, secondo gli inquirenti, è un pregiudicato della zona.


I FATTI
Stando a quanto trapela dalle indagini, si tratterebbe di un affiliato del clan Spada. L'uomo, 35enne già noto alla giustizia, sarebbe uscito dal carcere da pochi giorni. Era stato arrestato per un quantitativo di droga che portava con sé oltre dieci chili. E ci sarebbe proprio una partita di stupefacente dietro il gesto di «avvertimento». I fatti risalgono a due notti fa, quando ignoti prima rubano l'auto dell'uomo e dopo poche ore la scaricano completamente distrutta in mezzo alla strada. Un gesto evocativo a sfidare la piazza. Non ci sono, però, testimoni a Ostia Nuova.

Le tapparelle puntualmente erano tutte abbassate e nessuno si è affacciato per vedere cosa stesse accadendo. La macchina è stata completamente «cannibalizzata», privata non solo di targa e matricola ma anche di vetri, pneumatici, sterzo e cambio. Poi, il veicolo è stato ribaltato e messo sotto sopra. Secondo gli inquirenti, l'auto, una Smart, sarebbe stata smontata e fatta a pezzi in un posto diverso, non lontano dal luogo dove è stata poi lasciata.

Gli investigatori ipotizzano che chi ha agito possa averlo fatto in uno dei tanti garage di Ostia Nuova, da sempre considerati i «bunker della mala», dove le organizzazioni criminali del mare di Roma lavorano indisturbate, portando avanti i loro affari.

LE IPOTESI
Le forze dell'ordine sembrano però avere un quadro ben chiaro delle circostanze. Dalle ricerche effettuate, sarebbero risaliti al proprietario della vettura, molto vicino al clan Spada. L'uomo, scarcerato da Rebibbia pochi giorni fa, potrebbe avere qualche conto lasciato in sospeso che qualcuno gli ha ricordato essere ancora aperto, distruggendogli l'auto e lasciandola proprio nelle vicinanze della sua abitazione. Non sono escluse altre piste, compresa quella di una lotta tra bande rivali. Gli inquirenti non hanno dubbi sul messaggio di tipo «mafioso» lanciato a Ostia Nuova, il quartiere di Spada e Fasciani.

IL GIRO

Le forze dell'ordine starebbero anche chiudendo il cerchio su un giro di persone che, per conto degli Spada, utilizzano la violenza per compiere estorsioni. Chi non paga la droga al clan, rischia botte e pestaggi. Al vaglio degli inquirenti ci sarebbero già alcune testimonianze che inchioderebbero una gang specializzata che rappresenta il braccio armato degli Spada sul litorale, dove si intrecciano gli interessi di altre organizzazioni criminali. E qualcuno qualche notte fa ha voluto lasciare un suo personale messaggio.
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Il Messaggero