Roma, ondata di caldo sulla Capitale, ma il piano anti-afa non c’è

Roma, ondata di caldo sulla Capitale, ma il piano anti-afa non c’è
Anche Roma, come le altre città del resto d’Italia, è stretta nella morsa del caldo. Secondo i meteorologi, potrebbe avere un’intensità simile a...

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Anche Roma, come le altre città del resto d’Italia, è stretta nella morsa del caldo. Secondo i meteorologi, potrebbe avere un’intensità simile a quella del 2003, con temperature che nella Capitale tra domani e venerdì potrebbero toccare i 38 gradi. Il gran caldo estivo, però, sembra aver colto il Campidoglio impreparato. Ogni anno, Roma capitale predispone e mette in campo un “Piano caldo” per offrire assistenza alle persone più fragili, anziani soprattutto.


Un piano che prevede campagne informative ad hoc nei municipi e nei centri anziani, con numeri telefonici utili per il monitoraggio e la tele-assistenza delle persone più in difficoltà, che però ancora non è scattato. 
Il dipartimento Politiche sociali del Campidoglio solo pochi giorni fa ha comunicato ai Municipi l’attivazione delle convenzioni con strutture e circoli sportivi dove gli anziani potranno accedere gratuitamente e fare un bagno rinfrescante in piscina o partecipare alle attività di svago al riparo dal solleone. Pochi però, i cittadini già informati delle iniziative, visto che le campagne di comunicazione sono iniziate solo da poco.

Anche per quanto riguarda l’assistenza alle persone in condizioni di disagio, come i senzatetto, la situazione è ancora in alto mare. La gara a inviti «per l’affidamento di servizi di accoglienza notturna e diurna per persone in condizioni di marginalità sociale nel periodo estivo», fino al 20 settembre, è stata indetta solo alla metà di questo mese. Unica a muoversi, in vista dei picchi di calore di giovedì e venerdì, è la protezione civile capitolina. 
 
Il nuovo capo, il generale Savarese, ha già predisposto la distribuzione di bottigliette d’acqua nei punti più sensibili della città, soprattutto nel Centro storico frequentato dai turisti, come già avvenuto in passato al Colosseo e ai Fori Imperiali. I bancali sono stati già preparati, pronti all’uso nel caso nella giornata di domani il bollettino meteo segnasse emergenza con bollettini di allerta di livello elevato.


Inoltre, sempre la protezione civile, si sta preparando nel caso si verificasse un’emergenza idrica, con le autobotti pronte a distribuire sia acqua potabile per l’uso in cucina sia l’acqua non potabile per le necessità di igiene personale. Delicata anche la situazione sul fronte incendi, anche in considerazione del disastroso stato in cui versano sia le aree verdi cittadine sia i grandi parchi di campagna ricompresi nel territorio di Roma. In questo caso, dal 15 giugno è stato attivato il piano anti-incendi boschivi. Oltre a prescrivere una serie di azioni utili a prevenire gli incendi e a vietare attività pericolose come l’accento è di fuochi, il piano prevede la possibilità di far intervenire una delle circa 80 associazioni di protezione civile coordinate dal Campidoglio e aiutare i vigili del fuoco nelle operazioni di spegnimento. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero