Terrore nella villa della regina delle notti romane, Beatrice Iannozzi, amica dei vip e proprietaria del leggendario Jackie O’, il locale a due passi da via Veneto...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ATTESA SNERVANTE
Troppe, infatti, le ore d’attesa, che non passavano mai nel silenzio assoluto della lussuosa abitazione immersa nel verde e nell’oscurità. I malviventi aspettavano che Lady Iannozzi rientrasse a casa probabilmente per farsi dare la combinazione della cassaforte. Miravano ai preziosi in essa contenuti oppure a lei. Questa l’ipotesi degli inquirenti anche se l’ombra del sequestro non è del tutto esclusa. «Quando sono tornata a casa e ho visto il giardiniere e gli altri domestici in quelle condizioni, ho temuto - dirà la donna ai carabinieri della compagnia Cassia - che in realtà volessero sequestrarmi».
I malviventi erano entrati, forse forzando una portafinestra sul giardino, nella tarda serata. Hanno atteso per almeno quattro, cinque lunghe ore, diventando sempre più nervosi. Troppo alto il rischio di andarsene con la luce del giorno, il pericolo di essere smascherati e fermati dai vigilantes si faceva sempre più concreto. Nel cuore di Roma, invece, musica, risate e champagne continuavano a scorrere a fiumi. Dopo lo scandalo degli Anni ‘90 quando la magistratura svelò che nel mirino degli affari della Banda della Magliana finì anche il locale di via Boncompagni (calcato da personaggi come Roger Moore, Liza Minnelli, Carolina di Monaco, tanto per citarne alcuni) il Jackie O’ ha riconquistato gusto e lustrini.
Di lasciare gli ospiti Beatrice, non ci pensava proprio. Si è attardata ed è stata la sua fortuna. Quando è quasi l’alba, la banda di rapinatori abbandona la villa, lasciando i collaboratori domestici immobilizzati. Sarà proprio Beatrice a liberarli. I carabinieri stanno dando la caccia alla banda, composta da almeno due uomini che hanno agito all’interno della villa e da un palo appostato all’esterno, visionando il meccanismo Ztl di riconoscimento delle targhe ai due ingressi del comprensorio e repertando tracce utili all’indagine.
LA PAURA
Il blitz nella villa dell’imprenditrice che nel ‘73 fondò con il marito Gilberto il locale che deve il suo nome al fastoso matrimonio tra la vedova Kennedy e Aristotele Onassis, ha preceduto di poco la rapina choc messa a segno il 28 in casa dell’ex presidente del Consiglio Ciriaco De Mita a Nusco (Avellino), sorpreso nel sonno con la moglie Anna Maria, costretta ad accompagnare quattro banditi incappucciati davanti alla cassaforte da cui hanno portato via gioielli di famiglia e contanti. Il 12 maggio il sistema di protezione dell’Olgiata era già stato “bucato” da tre banditi mascherati che hanno sorpreso nella notte una coppia, razziando beni e preziosi. Nel 2013, invece, fece clamore il colpo milionario nella grande villa con piscina di Gigi d’Alessio e Anna Tatangelo. La “gated community” dell’Olgiata, per dirla all’americana, fu scossa nel luglio del ‘91 dall’omicidio della contessa Alberica Filo della Torre. Un caso risolto nel 2011 grazie al Dna che identificò il colpevole in Manuel Winston, un cameriere filippino. Movente: la rapina.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero