Roma, occupa un letto d'ospedale: «Adesso dovete operarmi». Ma non aveva bisogno di alcun intervento

Il caso all'Umberto I, l'uomo è stato arrestato dopo aver aggredito i carabinieri

Roma, occupa un letto d'ospedale: «Adesso dovete operarmi». Ma non aveva bisogno di alcun intervento
Una mattinata più movimentata del solito quella dello scorso lunedì al Policlinico Umberto I di Roma, dove un 21enne del Ghana ha occupato una stanza di degenza...

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Una mattinata più movimentata del solito quella dello scorso lunedì al Policlinico Umberto I di Roma, dove un 21enne del Ghana ha occupato una stanza di degenza pretendendo di essere operato anche se non ce n'era motivo. Dopo i ripetuti tentativi di farlo andare via da parte del personale sanitario, è stato necessario l'intervento dei carabinieri che a loro volta sono state aggrediti dal giovane prima di riuscire ad arrestarlo con l'accusa di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali aggravate e interruzione di pubblico servizio. L'uomo è stato processato per direttissima ieri.

LA VICENDA

Era già una mattinata frenetica al Policlinico Umberto I, uno degli ospedali più affollati della capitale, quando, alle 9.30 circa, il 21enne si è presentato nella struttura occupando per un'ora una stanza di degenza del reparto di chirurgia maxillofacciale, che si trova al terzo piano della struttura, pretendendo di essere operato.

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«Questa è la mia stanza, voglio essere operato e non me ne vado», avrebbe detto a medici e infermieri che cercavano di capire cosa stesse accadendo. A quel punto il personale sanitario lo ha invitato ad andare a farsi visitare al pronto soccorso, dove è stato accertato che non aveva bisogno di alcun intervento. Ma evidentemente il parere dei medici non ha soddisfatto il giovane che è tornato nella stanza al terzo piano occupando di nuovo il lettino per i pazienti. Ai dipendenti dell'ospedale non è rimasto quindi che chiamare i carabinieri per far accompagnare fuori il 21enne testardo.
Quando però i militari sono arrivati sul posto e gli hanno chiesto i documenti è andato su tutte le furie, strattonando uno di loro e procurandogli così delle lesioni a un braccio. Alla fine, con qualche difficoltà, è stato arrestato e processato ieri per direttissima con l'accusa di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali aggravate e interruzione di pubblico servizio. Originario del Ghana e senza fissa dimora, dagli accertamenti è emerso che lo straniero era già stato operato nello stesso reparto dell'Umberto I tre mesi fa.

 

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In udienza il giudice ha convalidato l'arresto ma ha rimesso l'imputato in libertà fino al processo che si terrà a gennaio. Non è la prima volta che il Policlinico è teatro di un crimine. Ben più grave quello dello scorso ottobre quando una studentessa di medicina aveva denunciato un infermiere di 55 anni di violenza sessuale avvenuta in una stanza inutilizzata all'interno del nosocomio. Durante il turno serale, l'uomo avrebbe fatto entrare la giovane facendole credere che fosse quella di degenza di un paziente ma, una volta all'interno, l'avrebbe costretta a subire atti sessuali. La vittima una volta uscita dalla stanza si era riuscita ad allontanare, aveva raccontato a un collega l'accaduto e richiesto l'intervento delle forze dell'ordine.
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Il Messaggero