Una furia cieca, violenta, come quella a cui era abituato già prima di entrare in carcere dopo avere gambizzato, nel 2010, Alessandro Zof, pregiudicato di Latina,...
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Latina, picchia la moglie e rapina un corriere: rintracciato a Roma e arrestato
La volante. A sottrarre mamma e figlia dall'incubo e a prestare alla donna i primi soccorsi, sono stati gli agenti delle Volanti, che le hanno viste in lacrime, impaurite, chiuse nell'auto. Fuori a pochi metri di distanza il Liuzzi e un'altra donna, l'attuale convivente, anche lei sotto choc per la scena appena vista. I poliziotti calmano la 29enne che singhiozza, ha il viso tumefatto, il naso sanguinante. Notano che appena Liuzzi tenta di avvicinarsi alla bambina, lei si ritrae terrorizzata. Più tardi la donna troverà il coraggio di denunciare. Racconterà che ad appena un mese dalla nascita della bambina Liuzzi la colpì al cranio provocandole una ferita medicata con diversi punti di sutura; che nel 2009 le lesionò un timpano. Che non appena uscito di prigione, nel maggio 2018, Liuzzi ha iniziato a minacciarla. ma l'altro giorno, intimorita dalle pesanti minacce, presa dalla paura, ha acconsentito di fargli vedere la bambina, a patto però che fosse la nuova compagna a prenderla in custodia.
All'appuntamento, però, si è presentato anche Liuzzi che è subito passato all'azione. La donna è stata soccorsa dall'ambulanza e portata in codice giallo al Policlinico Casilino dove è rimasta in osservazione fino a tutto ieri, fortunatamente il bimbo sta bene. Per Liuzzi, che annovera precedenti di polizia contro il patrimonio e la persona, per droga e armi, il pm anti-violenza Eleonora Fini ha disposto il trasferimento a Regina Coeli in via pre-cautelare. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero