È fissato per domani l'interrogatorio di convalida e garanzia per la 30enne accusata dell'omicidio della figlia partorita in casa sabato a Vitinia. La madre, una...
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La madre della bambina, arrivata qualche mese fa a Roma dalla Germania dove vive con il compagno, ha raccontato che non sapeva di essere incinta e che la neonata è caduta in seguito al parto. I pm affideranno nelle prossime ore l'incarico per l'autopsia per stabilire la causa delle ferite riscontrate sul corpo della neonata. Le indagini puntano a far luce anche sul contesto familiare in cui è avvenuta la tragedia.
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A lanciare l'allarme era stata la nonna della neonata. «Sono entrata nella stanza dove mia figlia aveva partorito - avrebbe raccontato agli inquirenti - e ho visto la piccola a terra in un lago di sangue». La neonata era avvolta in uno asciugamano e aveva il cordone ombelicale ancora non reciso. La nonna, disperata, ha immediatamente allertato i medici del 118 che hanno trasportato la piccola in codice rosso al pronto soccorso dell'ospedale Bambino Gesù. Una corsa contro il tempo che però è risultata vana alla luce delle condizioni della piccola.
Sul corpo sono state individuate numerose ecchimosi e un trauma cranico la cui natura è compatibile con percosse. L'autopsia Sulla natura delle ferite una risposta definitiva arriverà dall'autopsia che la Procura di Roma ha già disposto. La madre è stata fermata ieri e dopo alcune ore di ricovero all'ospedale Sant'Eugenio si trova attualmente agli arresti domiciliari. Il pm Antonia Giammaria ha chiesto la convalida del fermo per l'accusa di omicidio volontario. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero