Roma, Municipi lumaca a guida M5S, 2018 di lavoro a rilento: solo 2 delibere a giunta

Roma, Municipi lumaca a guida M5S, 2018 di lavoro a rilento: solo 2 delibere a giunta
Solerti a scrivere idee e programmi sulle bacheche Facebook, i presidenti dei municipi si dimenticano di convocare le sedute di giunta. L'intraprendenza degli amministratori...

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Solerti a scrivere idee e programmi sulle bacheche Facebook, i presidenti dei municipi si dimenticano di convocare le sedute di giunta. L'intraprendenza degli amministratori dei territori di Roma viaggia a doppio binario: veloce sulle tastiere dei pc (per il grande pubblico dei social), dormiente quando si tratta poi di percorrere la strada amministrativa affinché quelle idee diventino progetti da realizzare.

Basta contare le sedute delle giunte municipali e le relative delibere promosse o approvate per rendersene conto. Dal primo gennaio scorso e fino a ieri gli esecutivi dei mini-comuni della Capitale hanno prodotto appena 72 atti, molti dei quali (32) riconducibili al I Municipio a guida Pd. Gli altri?

GLI ATTI
I più virtuosi sono il IV e il X Municipio rispettivamente con 12 e 10 delibere portate in giunta. Ma su quali argomenti? Tenute in considerazioni le materie su cui i municipi hanno autonomia rispetto alle decisioni prese a palazzo Senatorio (dalla manutenzione di verde e strade ai servizi sociali e scolastici) al Tiburtino la giunta ha discusso le pedonalizzazioni temporanee, l'istituzione di uno sportello anti-violenza, le attività culturali da organizzare a villa Farinacci, mentre la giunta di Ostia si è concentrata sul riordino delle bancarelle e le iniziative culturali in vista dell'estate. L'atto che meglio rappresenta il trend dei mini-comuni a trazione grillina è stato partorito poi dalla giunta del XIII Municipio (zona Aurelio): 3 sedute in quattro mesi e mezzo di cui una relativa all'apertura della pagina ufficiale Facebook del Municipio. Quanto meno, è lecito supporre, si è rispettata la coerenza. Al III Municipio chiamato al voto il prossimo 10 giugno invece la giunta ha discusso due atti: la riqualificazione di piazza Menenio Agrippa e la ricollocazione delle bancarelle in rotazione da via Ojetti a piazza Primoli. E se il V Municipio (zona Centocelle) si è concentrato sull'individuazione dei posti nel territorio da riservare agli artisti di strada (sempre e solo 3 atti in giunta da gennaio) il VII Municipio con una sola proposta planata in giunta ha discusso la partecipazione a un bando della regione Lazio per lo sport. Anche il II Municipio, l'altro mini-comune oltre al centro storico a trazione dem, non ha raggiunto risultati brillanti. In giunta sono arrivati 5 provvedimenti tra cui la discussione sui mercatini domenicali e festivi, il contratto per il recupero del Tevere e l'adesione a un bando regionale per raccogliere fondi da riservare alle vittime dell'usura.

LISTA ZERO

Da qui parte la lista zero: municipi con grandi difficoltà (a partire dalle buche per finire al verde) i cui presidenti e assessori non hanno prodotto atti. È il caso del VI Municipio (zona Torri), VIII Municipio (Garbatella) che dovrà rieleggere il consiglio e la giunta anch'esso il 10 giugno ma che finora è stato gestito direttamente dal Campidoglio , del IX Municipio, quadrante Eur-Laurentino, dell'XI Municipio e del XII (zona Monteverde): nessun atto di giunta è stato prodotto dall'inizio del 2018. A voler fare la media, tolto il I Municipio, per ogni mini-comune, il conto è al di sotto della sufficienza: 2 atti di giunta in ben 135 giorni.
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Il Messaggero