Roma, la strana caccia ai verbali di chi «è morto prima della violazione»: le multe intestate agli eredi

Roma, la strana caccia ai verbali di chi «è morto prima della violazione»: le multe intestate agli eredi
Fantasmi o presunti tali, tremate. Per recuperare i soldi delle multe adesso il Campidoglio va a caccia dei morti, o almeno dei loro eredi. Vista l'enorme mole di soldi mai...

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Fantasmi o presunti tali, tremate. Per recuperare i soldi delle multe adesso il Campidoglio va a caccia dei morti, o almeno dei loro eredi. Vista l'enorme mole di soldi mai riscossi dalle violazioni al Codice della strada - oltre un miliardo e mezzo di euro, secondo gli ultimi dati - l'amministrazione ha deciso di mettersi seriamente a caccia delle contravvenzioni arretrate. Tra le misure inserite nel documento unico di programmazione (Dup), approvato due settimane fa dalla giunta di Virginia Raggi, sono infatti previste «azioni tendenti al miglioramento del sistema di notifica degli atti contravvenzionali». Tra queste spicca la «notifica degli atti intestati a persone decedute prima del giorno della violazione», che quindi avrebbero infranto le regole del Codice della strada da morti, «mediante reintestazione dei verbali agli eredi» che, in questo caso, diventano legalmente responsabili della violazione. Ovviamente, solo nel caso che accettino l'eredità, con multe annesse.


ALL'ESTERO

Tra le misure approvate, ma in realtà già avviate negli ultimi anni c'è anche la caccia agli automobilisti scorretti residenti all'estero, «attraverso spedizione degli atti nei vari paesi extra territoriali». Un'iniziativa che, però, è indirizzata agli italiani residenti fuori dai confini nazionali, mentre per gli stranieri che violano le regole del Cds da queste parti il recupero delle multe non saldate resta sempre più difficoltoso. Ma la questione delle contravvenzioni arretrate resta complessa. Basti pensare che, come sui ricorda sempre nel Dup «l'agevolazione di cui alla Legge 98/2013 - che prevede una sanzione ridotta del 30 per cento per chi paga rapidamente - ha influito sull'entità delle riscossioni, prevedendo un maggior numero di contravventori paganti, ma con una riscossione complessivamente inferiore». In ogni caso, l'orientamento dell'amministrazione è «di semplificare gli adempimenti per l'utenza, con un aumento delle modalità di pagamento consentite».
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Il Messaggero