ALL'ESTERO
Tra le misure approvate, ma in realtà già avviate negli ultimi anni c'è anche la caccia agli automobilisti scorretti residenti all'estero, «attraverso spedizione degli atti nei vari paesi extra territoriali». Un'iniziativa che, però, è indirizzata agli italiani residenti fuori dai confini nazionali, mentre per gli stranieri che violano le regole del Cds da queste parti il recupero delle multe non saldate resta sempre più difficoltoso. Ma la questione delle contravvenzioni arretrate resta complessa. Basti pensare che, come sui ricorda sempre nel Dup «l'agevolazione di cui alla Legge 98/2013 - che prevede una sanzione ridotta del 30 per cento per chi paga rapidamente - ha influito sull'entità delle riscossioni, prevedendo un maggior numero di contravventori paganti, ma con una riscossione complessivamente inferiore». In ogni caso, l'orientamento dell'amministrazione è «di semplificare gli adempimenti per l'utenza, con un aumento delle modalità di pagamento consentite».
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